29 Marzo 2024

Zarabazà

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La Galleria Russo e il mercato dell’arte

Una storia di affidabilità e passione che dura da 125 anni

Festeggiamenti in grande stile nel cuore del centro storico della capitale per la Galleria Russo, che giovedì 25 Maggio ha riunito sulla suggestiva terrazza della Lanterna di Fuksas una nutrita schiera di ospiti, rappresentativi del mondo dell’imprenditoria, istituzioni, arte, cultura, e spettacolo, per celebrare il 125° anniversario dalla fondazione della prima galleria d’arte a Roma, in via del Babuino, nel lontano 1898.

La Galleria Russo, che ad oggi rappresenta la più antica galleria d’arte d’Italia, con la sede ormai storica in via Alibert, è diretta da Fabrizio Russo, maestro di cerimonie per l’occasione insieme alla compagna Michela Musella, la figlia Francesca Romana e il nipote Alberto.

“Sono certo che la ricerca della bellezza e il potere benefico dell’arte siano un motore fondamentale per la crescita delle future generazioni e questo mi ha spinto a proseguire nel mio lavoro, coinvolgendo anche mia figlia Francesca Romana e mio nipote, Alberto, in un ideale passaggio di testimone”, ha affermato il Direttore della Galleria Russo, Fabrizio Russo. “La Galleria Russo si è ritagliata, nel corso degli anni, uno spazio sempre più importante nel mercato dell’arte. Oggi, infatti, le Gallerie rivestono un prezioso ruolo di ricerca ed individuazione di nuovi artisti, dando linfa vitale all’intero comparto” ha concluso Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo dal 1994.

Gli invitati alla serata sono stati accolti dal Direttore Fabrizio Russo, anche Presidente Confcommercio Roma Centro Storico, e dal suo Staff, per un aperitivo sull’esclusivo rooftop. È seguita una cena di Gala placée, allietati dalla voce della cantante Manuela Zanier.

Sono accorsi per l’occasione i giornalisti Massimo Gramellini, Massimo Giletti, la showgirl Alba Parietti con il compagno Fabio Adami, Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso Marinetti, il principe Giulio Grazioli, gli storici e critici d’arte Claudio Strinati, Fabio Benzi, Laura Cherubini, Marco Di Capua, Cinzia Virno e Maria Cristina Terzaghi, il Presidente de La Quadriennale Umberto Croppi.

Presenti anche l’attore Pietro Genuardi con la moglie Linda Ascierto, Sigifredo di Canossa, discendente della contessa Matilde, e Andrea Sironi, nipote del pittore Mario Sironi. Tra i rappresentanti politici ed istituzionali sono intervenuti: gli onorevoli Federico Mollicone e Giuseppe Pisicchio, il presidente di Confcommercio Roma Pier Andrea Chevallard, la Presidente “Terziario Donna” Confcommercio Roma Simona Petrozzi, il Direttore Generale di Confcommercio Roma Romolo Guasco, Caterina Flick, Head of Legal di AgID, il segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, il dg di Aci Enrico Colombo, il Presidente ANAS Edoardo Valente, Gaetano Pagnotta, già Presidente Istituto Ortopedico Pediatrico Italiana, il Dott. Chiariello, primario cardiochirurgo, il Prof. Emiliozzi, urologo del San Camillo, la Presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi, Ippolita e Sancia Gaetani (eredi di Margherita Sarfatti), e gli imprenditori edili Lucetta Limentani e ed Emiliano Cerasi.

Gli ospiti hanno potuto ammirare le immagini fotografiche e video della Galleria Russo, contenute nel documentario inedito. I Russo rappresentano un’eccellenza tutta italiana e si distinguono per essere l’unica famiglia italiana arrivata alla quinta generazione di galleristi. La figlia e il nipote del Direttore Fabrizio Russo, Francesca Romana e Alberto Russo, sono già al lavoro, seguendo il filone degli artisti contemporanei.

Sempre al centro degli eventi culturali della capitale, la Galleria Russo promuove mostre, attività e convegni, come il ciclo di incontri aperto al pubblico di collezionisti e appassionati, dal titolo “Collezionare Cultura”. Il grande bagaglio di esperienza e storicità, che accompagna la più antica galleria d’arte d’Italia, è stato raccolto e raccontato in un libro e un documentario sulla storia di famiglia, dal titolo “La chiusura del cerchio”. Il libro è stato scritto da Francesca Romana Morelli, mentre il documentario è stato diretto da Irene Pantaleo e Benedetta Nervi. Le due opere ripercorrono in modi diversi uno spaccato di storia attraverso aneddoti e ricostruzioni documentate.

Fabrizio Russo è alla guida della Galleria dal 1994, quando ha iniziato a gestire in autonomia l’attività puntando sugli artisti del ’900, come Boccioni, Severini, Balla, Prampolini, Sironi e la Scuola Romana.

La Galleria Russo è diventata negli anni un punto di riferimento sia per coloro che vogliano trovare le opere dei Maestri del ’900, che per rappresentare una nutrita schiera di artisti contemporanei.

La Galleria Russo svolge anche un grande lavoro documentale, essendo responsabile e custode dell’intero Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti, in collaborazione con gli eredi Cambellotti, gli Archivi Tato (Resp. Massimo Duranti) e l’Archivio di Antonio Mancini (Resp. Cinzia Virno) e altri, come l’Archivio Amerigo Bartoli e l’Archivio Giovanni Stradone.