20 Aprile 2024

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PAOLA SINI VINCE AL BIF&ST – BARI INTERNATIONAL FILM FESTIVAL IL PREMIO “MARIANGELA MELATO” COME MIGLIOR ATTRICE PER IL FILM

“LA TERRA DELLE DONNE” DI MARISA VALLONE

Paola Sini attrice protagonista del film “LA TERRA DELLE DONNE”, presentato in anteprima alla 14^edizione del Bif&st – Bari International Film Festival nella sezione ItaliaFilmFest/Nuovo Cinema italiano, ha vinto il prestigioso “Premio Mariangela Melato” come miglior interpretazione femminile.

“Il personaggio di Fidela ha dato molto più a me di quanto io abbia dato a lei. Sono felice e commossa di questo prestigioso riconoscimento” afferma l’attrice.

Il film diretto da Marisa Vallone e interpretato da Paola Sini, Valentina Lodovini, Syama Rayner, Alessandro Haber, Hal Yamanouchi, Han Bijvoet e Fredie Fox è un inno alla femminilità vissuta in ogni sua sfaccettatura, un forte richiamo al diritto di ogni persona di seguire la propria natura, una rivendicazione di libertà. Il film declinato interamente al femminile tenta di individuare una via di fuga alla gabbia delle convenzioni in una società in cui il destino delle donne è segnato fin dalla nascita.

“LA TERRA DELLE DONNE” è prodotto da Fidela Film, Armeni G.E.S. Production, New Time, in collaborazione con Rai Cinema in associazione con Luglio e verrà distribuito nelle sale da Adler Entertainment.

SINOSSI:

In una Sardegna rurale a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, Fidela è, suo malgrado, la strega del villaggio: cura i malefici e fa nascere i figli di tutti, ma mai i suoi, perché è bene che nessun uomo la tocchi. In una famiglia bramosa di un figlio maschio, lei che è settima di una prole di sole donne, impara ad accettare quel ruolo sociale come unica fonte di rispetto, castrando nella sua solitaria intimità i suoi istinti più sinceri e la sua fragilità. Ma quando il destino farà in modo che proprio a lei venga affidata Bastiana, un’altra settima figlia illegittima nata dalla relazione clandestina tra il soldato americano Thomas e una donna sarda, Fidela non solo scoprirà la potenza di sentirsi madre, ma inizierà a vacillare e a mettere in discussione tutte le certezze che fino a quel momento le erano sembrate una condizione senza scampo. E sarà l’incontro con James e Mamoto, l’empatia che si crea con Thomas e la vita stessa, accidentale per lei come per chiunque, a costringerla a una definitiva e necessaria rivoluzione interiore di cui Bastiana si farà poi consapevole portatrice. Così due vite scelte dagli altri e modellate dalla tradizione, si trasformano invece nella straordinaria occasione di essere semplicemente vissute, in una piena e libera scelta identitaria. In un luogo senza tempo, dove i 1000 occhi appuntiti della gente sembrano contare più del semplice valore di essere, avverrà una tale e potente rivoluzione, da mettere a nudo ogni vizio dell’animo umano per poi riconoscere la forza ancestrale e il coraggio che caratterizza l’universo femminile.

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