7 Novembre 2024

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Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginari


Il 14 febbraio esce il nuovo volume della serie Dialoghi di Pistoia (UTET)

Martedì 14 febbraio esce in libreria il nuovo volume della serie dei libri Dialoghi di Pistoia, edita da UTET, dal titolo NARRARE HUMANUM EST. La vita come intreccio di storie e immaginari, una raccolta di saggi di James Clifford, Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, Ivano Dionigi, Silvia Vegetti Finzi, Luigi Zoja.
Il tema è quello della narrazione, indagata nelle sue molteplici sfumature, sul filo conduttore della scorsa edizione del festival di antropologia del contemporaneo (pp. 144; € 15).

Sette pensatori contemporanei esplorano, ciascuno attraverso la lente della propria disciplina, l’importanza e la centralità della narrazione per il genere umano in ogni epoca, cultura e contesto. Che cosa raccontiamo, e perché? Dai miti classici al cinema, dalla fiaba al web, dalla psicoanalisi allo storytelling dei leader, l’essere umano ha creato immaginari multiformi, che costituiscono la ricchezza, la rappresentazione e la storia dell’umanità. Le fondamenta stesse della nostra civiltà affondano spesso nella parola, nella narrazione: siamo fatti di carne, ma anche delle parole – scritte o orali – con cui raccontiamo la realtà circostante e noi stessi; parole che ci mettono in viaggio verso mondi immaginari e tempi remoti.

Con questo volume sono già 21 i titoli pubblicati nella serie – ideata e diretta da Giulia Cogoli e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia – che ha una tiratura complessiva di oltre 100.000 copie e costituisce uno degli strumenti con i quali i Dialoghi di Pistoia forniscono a un pubblico di appassionati sempre crescente nuovi strumenti di riflessione, che vanno a completare e ampliare il percorso di approfondimento culturale iniziato dalla manifestazione.

Dall’antropologia alla psicologia e fino alla letteratura, questa antologia offre uno sguardo ampio e transdisciplinare sulla narrazione e su noi, esseri umani, ovvero storie uniche che si intrecciano con quelle degli altri per poter essere raccontate.
Lo statunitense James Clifford, uno degli antropologi più importanti della contemporaneità, analizza, in Raccontare storie sulla Storia (in tempi confusi), lo stretto legame tra antropologia e racconto, svelando come la parola sia un ponte imprescindibile tra culture diverse.
Il semiologo Stefano Bartezzaghi illustra, in Narrare è umano. Ma storytelling è diabolico?, l’essenza e le contraddizioni dello storytelling, arte persuasiva che interessa tanto la fiction quanto la politica e il giornalismo.
Il classicista Maurizio Bettini ripercorre il “narrare” partendo dalle radici del mythos greco e dalla sua funzione fino a giungere alle sue più recenti trasformazioni in Narrare: nelle maglie di una rete infinita.
La storica della letteratura Lina Bolzoni, attraverso gli endecasillabi di Dante, sostiene in Lo specchio della memoria e la narrazione l’importanza della parola altrui, che funge da specchio per raccontare noi stessi.
Ne Il potere della parola il latinista Ivano Dionigi ricostruisce le storie dietro le parole che usiamo quotidianamente e quelle che, sbagliando, abbiamo smesso di usare.
La psicologa Silvia Vegetti Finzi guarda, in Raccontami una storia: le risorse della fantasia, al mondo magico delle fiabe e al contesto familiare per sottolineare la forza del racconto nel processo di crescita del bambino.

Infine lo psicoanalista Luigi Zoja illustra le affinità che intercorrono tra l’atto di narrare, seguendo in particolare il modello della tragedia, e la psicoanalisi in Il racconto, raccontato da uno psicanalista.

Gli autori:

James Clifford è un antropologo statunitense. Insegna History of Consciousness all’Università della California di Santa Cruz. Tra i suoi contributi si ricorda Scrivere le culture. Poetiche e politiche dell’etnografia (Meltemi, 2016).

Stefano Bartezzaghi è giornalista, scrittore e semiologo. Dal 2014 insegna Teorie della creatività e Semiotica all’Università Iulm di Milano. Con Utet ha pubblicato Il falò delle novità (2015) e La ludoteca di Babele (2016).

Maurizio Bettini è filologo classico e antropologo. Ha insegnato Filologia classica all’Università di Siena, dove ha fondato nel 1994 il centro Antropologia del mondo antico. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricorda Roma, città della parola (Einaudi, 2022).

Lina Bolzoni è una critica letteraria e storica della letteratura italiana. Ha insegnato Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa e collaborato con numerose università statunitensi e francesi. Tra le sue opere si segnala Una meravigliosa solitudine (Einaudi, 2019).

Ivano Dionigi è professore emerito di Lingua e Letteratura latina dell’Università di Bologna, di cui è stato Magnifico Rettore dal 2009 al 2015. Tra i suoi libri più recenti si segnalano Segui il tuo demone. Quattro precetti più uno (Laterza, 2020) e Benedetta parola. La rivincita del tempo (Il Mulino, 2022).

Silvia Vegetti Finzi è psicologa e pedagogista. È stata docente di Psicologia dinamica all’Università di Pavia. Tra le sue opere più recenti si ricordano Una bambina senza stelle (Rizzoli, 2015) e L’ospite più atteso (Einaudi, 2017).

Luigi Zoja è uno psicoanalista che ha lavorato a Zurigo, New York e Milano. Scrive articoli per La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e Il Manifesto. Il suo ultimo saggio è Il declino del desiderio (Einaudi, 2022).

NARRARE HUMANUM EST. La vita come intreccio di storie e immaginari
Utet | serie Dialoghi di Pistoia
ISBN 9791221205084 | pp. 144 | € 15
Ebook compreso nel prezzo
Data di uscita: 14 febbraio 2023
https://www.dialoghidipistoia.it/it/i-libri-dei-dialoghi
https://www.utetlibri.it/libri/narrare-humanum-est/

La XIV edizione dei Dialoghi di Pistoia, quest’anno, si svolgerà da venerdì 26 a domenica 28 maggio e avrà come tema “Umani e non umani. Noi siamo natura”.