19 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Salgono a dieci i ristoranti stellati. Riconfermata la doppia stella ad Hiša Franko

Sulla ribalta internazionale la gastronomia slovena.

Due stelle Michelin per Hiša Franko per il secondo anno di fila.

Ben quattro new entry tra gli stellati, che portano a dieci il totale dei ristoranti sloveni che hanno ricevuto la prestigiosa stella Michelin.

Sono invece sei i ristoranti ad aver ricevuto la stella Verde

per la gastronomia sostenibile. In totale, ben 58 location slovene sono state inserite nella terza edizione della Guida Michelin Slovenia 2022, sette delle quali hanno ricevuto il premio onorario “Bib Gourmand” per la loro offerta di qualità.

Torino – La guida Michelin, diffusa in tutto il mondo, è considerata il marchio più influente e prestigioso in ambito gastronomico a livello globale. Il fatto che la Slovenia vi sia inclusa con un così ampio spazio dimostra quanto la sua cucina creativa, audace, sostenibile e di altissima qualità meriti davvero un posto tra le migliori al mondo.

Allo stesso tempo, l’inserimento nella guida Michelin garantisce visibilità al paese come destinazione turistica unica, contribuendo alla creazione di esperienze gastronomiche autentiche e irripetibili. Le stelle Michelin indicano quei ristoranti che offrono, secondo le valutazioni degli ispettori Michelin, esperienze gastronomiche di alto livello. I criteri di valutazione sono cinque: la qualità degli ingredienti, le tecniche di cottura, l’armonia dei sapori, la personalità degli Chef e le emozioni che sono in grado di trasmettere con la loro cucina, oltre alla coerenza del menù offerto, verificata durante diverse ispezioni.

Per la seconda volta di fila, al ristorante Hiša Franko della straordinaria artista culinaria Ana Roš sono state riconfermate due Stelle Michelin – nel 2020 la Chef esordì con la prima stella.

Nove ristoranti hanno ricevuto 1 stella.

Di seguito le cinque riconferme:

• Atelje, chef Jorg Zupan;
• Dam Restaurant, chef Uroš Fakuč;
• Gostilna pri Lojzetu, chef Tomaž Kavčič;
• Gostišče Grič, chef Luka Košir;
• Hiša Denk, chef Gregor Vračko.

Mentre le new entry sono:

• COB, chef Filip Matjaž;
• Hiša Linhart, chef Uroš Štefelin;
• Milka chef David Žefran;
• Strelec Restaurant, chef Igor Jagodic.

La Stella Verde Michelin dà risalto ai ristoranti impegnati nel proporre una cucina dall’approccio più sostenibile. Tre anni fa, i ristoranti sloveni erano stati tra i primi, a livello internazionale, a ricevere questo prestigioso riconoscimento. Come sottolineato dalla stessa Michelin, la stella Verde “premia e incoraggia le iniziative eco-responsabili messe in atto da alcuni ristoratori. Spesso riconosciuta quale “polmone verde d’Europa”, la Slovenia conferma il suo status di pioniera in termini di gastronomia eco-responsabile, con due nuovi ristoranti che ricevono la stella Verde Michelin”.

Quattro ristoranti hanno confermato la stella Verde dall’anno scorso:

• Gostilna Krištof, chef Uroš Gorjanc;
• Gostilna Mahorčič, chef Ksenija Krajšek Mahorčič;
• Gostišče Grič, chef Luka Košir;
• Hiša Franko, chef Ana Roš.

Le due nuove stelle Verdi sono:

• Gostilna Repovž, chef Meta Repovž;
• Hiša Linhart, chef Uroš Štefelin.

Bib Gourmand, infine, premia i ristoranti in grado di offrire, a buon prezzo, un menù di alta qualità.

Gli ispettori Michelin hanno riconfermato questo riconoscimento a sette ristoranti che lo avevano già ottenuto lo scorso anno:

Gostilna na Gradu, Gostilna Repovž, Jožef, Mahorčič, Rajh, Ruj, TaBar.

Sono adesso 41 i ristoranti sloveni consigliati nella Guida Michelin.

“Siamo davvero lieti di constatare come la Slovenia si stia ritagliando, di anno in anno, una posizione sempre più importante nella ribalta mondiale della cucina – sottolinea Aljoša Ota, direttore per l’Italia dell’Ente Sloveno per il Turismo, che prosegue – Le nuove stelle Michelin, che vanno ad aggiungersi a quelle già attribuite ai nostri ristoranti negli scorsi anni, testimoniano ancora una volta quanto i talentuosi chef sloveni siano sempre più una garanzia a livello internazionale in quanto a qualità, creatività, carisma e sostenibilità. Per questo la gastronomia è, a questo punto, un asset fondamentale per la promozione del nostro Paese. Soprattutto in Italia”.