19 Marzo 2024

Zarabazà

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Domenica 3 luglio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno per LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, EDUARDO DE CRESCENZO e JULIAN O. MAZZARIELLO in concerto con “AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano”.

Proseguono gli appuntamenti de LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (Via del Trivio, 33 – ore 21.00). Domenica 3 luglio sarà la volta di “AVVENNE A NAPOLI PASSIONE per voce e piano”, il concerto di Eduardo De Crescenzo e Julian Oliver Mazzariello.

De Crescenzo presenta live insieme al pianista Mazzariello i brani contenuti nell’album del cofanetto “AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano”, 20 canzoni della grande tradizione napoletana in una raffinata interpretazione dell’artista per voce e piano.

“AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano” è il nuovo progetto che Eduardo De Crescenzo dedica alle sue radici musicali e alla sua città. Un cofanetto CD+LIBRO disponibile in libreria e negli store digitali per La nave di Teseo, in collaborazione con Betty Wrong Edizioni Musicali.

La serata sarà anticipata dal prologo letterario dello scrittore Maurizio De Giovanni e dalla visione del videoclip del brano tratto dall’album, “Marechiare”, che vanta la regia, i disegni e animazione di Michele Bernardi e la direzione artistica di Elisabetta Sgarbi (www.youtube.com/watch?v=fM__Xfc0fNg).

Prima del concerto, il giornalista e critico musicale Federico Vacalebre, autore del libro contenuto nel cofanetto, “Storie del Canzoniere napoletano”, leggerà alcuni passaggi estratti del testo che si arricchisce di una suggestiva introduzione scritta da Eduardo De Crescenzo.

Introduce la serata Elisabetta Sgarbi.

Insieme, Eduardo De Crescenzo e Julian Oliver Mazzariello, ripercorrono il prestigioso Canzoniere dai suoi esordi, intorno al 1800, fino al 1950, quando con lo sbarco degli americani arriverà in Italia il jazz e la musica cambierà per sempre. Come in una macchina del tempo, alla ricerca del suono perduto, trasportano l’ascoltatore nelle atmosfere di un mondo artistico incantato che raccontò in versi e in musica la bellezza della città e il suo umano sentire.

Questo speciale progetto rappresenta l’omaggio che Eduardo De Crescenzo, nel pieno della sua maturità espressiva, ha voluto rivolgere alle sue radici culturali, ma anche un lavoro di restauro colto e appassionato. Canta magistralmente, per la prima volta, “un repertorio che gli appartiene per DNA”, come dice Federico Vacalebre nel libro e, nel contempo, conduce un’accurata ricerca storico-musicale tesa a cogliere il pensiero stilistico, sociale e politico di una generazione di artisti rivoluzionari.

Questa la tracklist di “AVVENNE A NAPOLI passione per voce e piano”: Fenesta vascia – Luna nova – Era de maggio – Marechiare – ‘A vucchella – Serenata napulitana – I’ te vurria vasa’ – Maria Mari – Santa Lucia luntana – Silenzio cantatore – Uocchie ch’arraggiunate – O marenariello – Te voglio bene assaje – Scétate – Canzona appassiunata – Passione – Voce ‘e notte – Che t’aggia di – Munasterio ‘e Santa Chiara – Luna rossa.

La serata è organizzata in collaborazione con Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Carisap, Camera di Commercio delle Marche e Circolo Cultural-mente Insieme.

INGRESSO LIBERO previa prenotazione al link

www.vivaticket.com/it/Ticket/avvenne-a-napoli-passione-per-voce-e-piano/183484

EDUARDO DE CRESCENZO rappresenta “la voce”, in assoluto tra le più apprezzate del panorama musicale italiano, notoriamente per estensione, ma ancor di più, per una stupefacente carica di armonici che gli consente di disegnare con naturalezza ogni stato d’animo umano. Il grande pubblico lo conosce in quel Sanremo del 1981 con “Ancora”, un successo strepitoso tutt’oggi ascoltato e suonato in tutto il mondo. La sua storia musicale, però comincia molto prima: a soli tre anni suona “a orecchio” la fisarmonica; a cinque anni, lillipuziano fisarmonicista, debutta al Teatro Argentina di Roma e già inizia gli studi di musica classica. Cantante e interprete emozionante, compositore, musicista e fisarmonicista ispirato, affina nel tempo i suoi talenti, li fonde in uno stile personale e originale. Difficile collocarlo sotto le consuete “etichette di genere”. Nel suo mondo sonoro si riconoscono mille sfumature: le interpretazioni poetiche degli chansonniers italiani e napoletani che a inizio del XX secolo s’ispirarono all’esistenzialismo francese, il ritmo serrato del vocalizzo scat che scopriva nell’adolescenza nei locali americani sul porto di Napoli dove la sera si suonava il jazz, le suggestioni del Mediterraneo che lo ispirano dal mare o dai vicoli della sua città. Napoletano, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo riflettere un’immagine di valore del suo territorio, impersonando con coerenza una Napoli poetica, colta, che vive con impegno, intensa nel sentimento ma lontana da ogni folclorica rappresentazione. La sua musica attraversa il tempo, le mode e le generazioni con insolita freschezza; cattura un pubblico esigente educato alla lettura della virtù ma anche un pubblico che si lascia trasportare dal brivido istintivo che la sua potenza espressiva riesce a infiltrare sotto la pelle dell’ascoltatore.

JULIAN OLIVER MAZZARIELLO è uno dei pianisti più incantevoli apparsi sulla scena musicale negli ultimi anni. Stupisce per il suo tocco agile e virtuoso, emoziona per il fraseggio ricercato, vibrante, ispirato. Nasce in Inghilterra nel 1978, dove, compositore enfant prodige, studia pianoforte classico. Si trasferisce in Italia poco più che adolescente per conoscere altre culture. Qui incontrerà i più grandi jazzisti della scena nazionale e internazionale ma cercherà esperienze anche con il cantautorato di valore per lavorare agli aspetti emozionali dell’interpretazione. È in questo percorso artistico e di vita che il suono del suo pianoforte diventerà sempre più espressivo e originale, riconoscibile a ogni esecuzione, che sia in “solo” o in “formazione”.

FEDERICO VACALEBRE, napoletano, classe 1962, è giornalista, critico musicale, caposervizio Cultura e Spettacoli de Il Mattino. Ha scritto libri sui Clash, Pino Daniele, Fabrizio De André, Sergio Bruni, Rocco Hunt, il fenomeno neomelodico. Ha dedicato tre libri (da cui è stata tratta una fiction Rai), un premio, un documentario, tre mostre e un musical a Renato Carosone. Ha scritto soggetto e sceneggiatura del film Passione di John Turturro, presentato alla Mostra di Venezia, da cui ha tratto un tour. Ha curato libri su Paolo Sorrentino, Sophia Loren, Luciano De Crescenzo, Totò.

MAURIZIO DE GIOVANNI è nato a Napoli nel 1958. È autore della serie del “Commissario Ricciardi”, dei “Bastardi di Pizzofalcone” e di “Mina Settembre”, pubblicate da Einaudi Stile Libero, e della serie “Sara”, pubblicata da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema OMISSIONI.

Un festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati italiane.

Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.

Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembre.

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

Main Sponsor de La Milanesiana: Ealixir, Fondazione Cariplo, Comune di Bormio, Rotary Club Bormio Contea, Intesa Sanpaolo, Volvo, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, ENEL, Conad, Grafica Veneta.

Partner de La Milanesiana: Regione Emilia-Romagna, APT Regione Emilia-Romagna, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Almo Collegio Borromeo Pavia, Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, Fondazione Banca Popolare di Milano, Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anne Meyer, La Venaria Reale, Fondazione AEM, MM Spa, GfK, Corriere della Sera, Damman Frères, Gerardo Sacco, pba, Galleria Vik Milano.La Milanesiana ringrazia: Comune di Seregno, Comune di Alessandria, Comune di Sondrio, Comune di Bassano del Grappa, Comune di Faenza, Comune di Imola, Comune di Bagno di Romagna, Comune di Dozza, Comune di Gatteo A Mare, Comune di Cervia, Comune di Livigno, Comune di Firenze, Palazzo Reale, Fondazione Corriere della Sera, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Franco Parenti, Spazio Teatro No’hma, Teatro Carcano di Milano, Teatro Gerolamo, Anteo, Cinema Mexico, Conservatorio di Milano, Ca’ Sagredo Hotel – Venezia, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Musei Civici di Ascoli Piceno, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Fondazione Cavallini Sgarbi, Betty Wrong, Libreria di Quartiere, Giacomo Milano, Studio Volpatti, Francesca Filauri – Circolo Cultural-mente Insieme, Studio Toffeletto De Luca Tamajo, Ciaccio Arte, @Video S.r.l., Piergaetano Marchetti, Netphilo Publishing S.r.l., Raptus&Rose, Galleria Ceribelli, Cenacolo Artom, Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity Milano, lafeltrinelli.it e IBS.it, Attilio Ventura, A+G Design, Kinéo, Ornella Bramani, Fondazione Fabrizio De André Onlus, Errestampa, Sergio Antolini, Banca Popolare di Sondrio, Fondazione Credito Valtellinese, SEV Sondrio Società Economica Valtellinese, Lions Clubs International, Assicurazioni Schena – Banca Generali Private, Fondazione Pro Valtellina Onlus, BIM, Rotary Club Milano Precotto San Michele.