16 Aprile 2024

Zarabazà

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Il trauma diventa arte: l’installazione PTSD fa tappa a Nova Gorica

NOVA GORICA – Dopo la tre giorni pordenonese, a febbraio, l’installazione multimediale PTSD fa tappa, il 4 marzo, al Mostovna di Nova Gorica (Cesta IX. korpusa 99A, 5250 Solkan). Il vernissage è in programma alle 17. A seguire è in programma anche un talk nel quale organizzatori e autori si confronteranno rispetto al processo creativo legato alla realizzazione delle opere multimediali. Concluso l’appuntamento sloveno, PTSD riprenderà il suo viaggio tornando in regione per nuove tappe.

L’INSTALLAZIONE – PTSD è un gioco di parole. È l’acronimo di Post Traumatic Stress Disorder (disordine da stress post traumatico), ma anche di Piattaforma Trans-Settoriale di Digital-art. Attraverso lo scambio di competenze e saperi tra ambiti disciplinari diversi quali l’artigianato, l’ingegneria del suono, le neuroscienze e le arti digitali, l’associazione Altrememorie – grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Zavod R.o.R, BridA, Casa dell’Arte, Spazio DoubleRoom, Comune di Pordenone, ExConventoLive, Associazione Sonic Pro, Zeroidee, Cas’Aupa, Ottagono, Menti Libere – ha cercato di indagare sul trauma, tematica assolutamente attuale e capace di aprire a riflessioni complesse quanto fondamentali. Questa esplorazione – realizzata grazie a una serie di incontri e interviste con neuro scienziati, psicologi e psicoterapeuti – è stata tradotta poi in chiave artistica con la costruzione di un particolare spazio fisico, sonoro e visivo costituito da 100 stativi di ferro che sorreggono 14 lampade e 8 speaker: PTSD.

CERVELLO, TRAUMA E ARTE – Il pubblico si troverà di fronte alla rappresentazione astratta di un sistema cerebrale colpito dal disturbo da stress post traumatico. Potrà così comprendere (almeno in parte) grazie al linguaggio dell’arte, cosa succede a un cervello sottoposto a un evento inaspettato, improvviso, grave, che ha comportato lesioni psicologiche, violenze fisiche o sessuali, il rischio di morire. «Parliamo di trauma ma anche di individualità – hanno sottolineato gli ideatori del progetto –, innumerevoli storie ci raccontano di come uno stesso evento può avere effetti molto differenti su individui diversi. Il suo effetto traumatico dipende dalla resilienza del soggetto e la resilienza dall’equilibrio interiore. Il trauma, dunque, è qualcosa di fortemente impattante nel nostro modo di vedere il mondo, di vivere e di agire nella società e nella collettività».

COMPETENZE E SAPERI – L’installazione artistica è stata realizzata da Zeroidee grazie a figure professionali di ambiti e competenze diverse: Giovanni Chiarot e Matteo Carli – ideazione e sviluppo, Renato Rinaldi – supporto artistico, Mattia Piani – programmazione e sound design, Bruno Ribis – strutture metalliche, Simona Martino – supporti in legno, Tiziano Zaramella – montaggio e cablaggio, Soluzioni SRLS – supporto tecnico, Franco Fabbro, Cinzia Canderan, Luciana Palumbo, Ilaria Guarracino – consulenza scientifica in neuroscienze.

Ptsd raccontato con immagini e parole dagli autori: https://vimeo.com/678670532