“Nebula Solaris” incanta il pubblico del Carnevale di Venezia nella darsena dell’Arsenale
Un trionfo di luci, fuoco e arte. Una Venezia sull’acqua surreale e immaginifica quella che si è presentata questa sera all’Arsenale, cuore della marineria della Serenissima, con lo spettacolo Nebula Solaris.
Il Carnevale di Venezia, Remember the Future, che porta la firma del direttore artistico Massimo Checchetto, ha ammaliato il pubblico con giochi d’acqua, bolle di sapone e ballerini galleggianti. La regia, affidata a Opera Fiammae e Viorica, per trenta minuti ha creato effetti speciali che hanno fatto nascere dall’acqua le bellezze storiche della città, dal ponte di Rialto alla Basilica di San Marco, senza tralasciare il simbolo di Venezia, il leone di San Marco, le statue e le immagini del tempo che con il suo scorrere inesorabile ha segnato i 1600 della Serenissima e della sua nascita.
Su zattere flottanti questa sera si sono esibite le migliori compagnie di effetti pirici e perfomance alternative che operano in Italia e all’estero: Anton Bonura, fondatore di Opera Fiammae, Lucie Vendlova e Tatiana Foschi, Placido Militano, Compagnie Ilotopie, Daniela Zaharieva Momcheva, Gambeinspalla teatro, Thomas Goodman, Danza Collettivo Emergency, Companie Pyronix e Simon Desira Flyboard Malta.
In totale, sulle acque della Darsena, si sono esibiti 19 artisti del panorama internazionale per trascinare gli spettatori in un mondo fantastico e immaginario. L’evento che ha aperto ufficialmente il Carnevale sull’acqua 2022 andrà in scena anche domani e dopodomani con doppia replica alle 18.45 e alle 21.15. Il corteo artistico sull’acqua poi riprenderà da giovedì grasso, 24 febbraio, fino all’1 marzo, data finale della kermesse sempre con doppia replica.
Si ringrazia per la collaborazione la Marina Militare Italiana.
Per informazioni e prenotazioni www.carnevale.venezia.it
Altri articoli
Il Palazzo Maledetto di Ca’ Dario
Le Kodak Instant film anni ’70 / ’80
Nitch ”Mica come te”: il presente, l’amore per se stessi e il rumore della notte (Luigino Serilli)