28 Marzo 2024

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Economia circolare: da Intesa Sanpaolo 14 milioni al Gruppo siciliano LVS

Intesa Sanpaolo sostiene i progetti di crescita sostenibile del Gruppo LVS, leader in Sicilia nel settore della selezione e recupero di rifiuti, con un finanziamento di 14 milioni di euro a valere sul plafond di 6 miliardi che la Bancaha destinato allo sviluppo dell’economia circolare. L’intervento rientra nel più ampio piano per garantire supporto agli investimenti legati al PNRR.

L’operazione è destinata alla realizzazione di due nuovi impianti a Termini Imerese per la selezione e il riciclo di rifiuti e imballaggi in plastica. Le due nuove linee di produzione saranno in grado di lavorare ogni anno 150.000 tonnellate di rifiuti prodotti nell’isola e di trattare anche gli scarti non lavorabili ottenendo plasmix, una plastica povera multiuso, ed evitando il trasferimento in discarica.

Il Gruppo LVS, holding partecipata da Montello S.p.A., è a capo di aziende che operano in Sicilia da oltre 30 anni nel settore della gestione dei rifiuti riciclabili. Le attività sono state avviate già negli anni ‘80 con il recupero di rottami vetrosi, per poi riconvertirsi, progressivamente, nella gestione dei rifiuti riciclabili da raccolta differenziata, con particolare attenzione ai materiali plastici.

L’operazione è stata perfezionata in collaborazione con il Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata alla frontiera dell’innovazione guidata da Maurizio Montagnese.

L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresenta per Intesa Sanpaolo un aspetto di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese. Il Gruppo è tra le banche più sostenibili d’Europa ed è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre a essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le più importanti iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito.

Da qui al 2026, inoltre, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.

“Questa iniziativa, resa possibile grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, avrà importanti ricadute economiche, occupazionali e ambientali per la Sicilia – ricorda Alberto Sbrizzi, Amministratore Unico delle due controllate Rekogest srl ed Ecorek srl del Gruppo LVS e consentirà tra l’altro di ridurre significativamente la quantità di rifiuti da destinare alle discariche o da trasferire in altre regioni, con evidenti risvolti economici per il territorio siciliano. L’AD del Gruppo LVS, Fabio Pedone, è stato assistito dallo studio Infantino & Associati e dallo studio legale Associato Napoli”.

“Le imprese meridionali, e in particolare quelle siciliane, stanno investendo in nuovi processi produttivi che determinano una vera transizione ambientale – spiega Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo -. Il finanziamento di 14 milioni di euro in favore del Gruppo LVS è un contributo importante alla realizzazione di un modello di economia responsabile, che riduce l’inquinamento e contribuisce a una efficiente gestione dei rifiuti. Questa operazione dimostra ancora una volta quanto Intesa Sanpaolo tenga alle sorti del tessuto economico e imprenditoriale del Mezzogiorno. Siamo orgogliosi di poter supportare una realtà come questa, che si ispira ai principi di sostenibilità ambientale e investe nell’adozione di modelli di economia circolare”.