29 Marzo 2024

Zarabazà

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Al Museo Archeologico “Salinas” di Palermo un convegno internazionale su Sebastiano Tusa


Dal 4 al 6 novembre la Fondazione Buttitta organizza  le giornate di studio dedicate alla figura del grande archeologo    

A due anni dalla tragica scomparsa di Sebastiano Tusa, sembra essere maturo il tempo, al di là della liturgia della memoria, per una riflessione di tipo storiografico sulla sua personalità di studioso, attivo nella ricerca e nella tutela dei beni culturali siciliani, e sul suo contributo alla loro conoscenza. Partendo da questa esigenza, la Fondazione Ignazio Buttitta – con il sostegno del  BCIF, in collaborazione con il Dipartimento Culture  e Società dell’Università degli Studi di Palermo e il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas– organizza il convegno internazionale di studi  dal titolo “Percorsi di archeologia nella Sicilia occidentale. Sebastiano Tusa in memoriam (1952-2019)”. 

Il convegno, dal 4 al 6 novembre,  si articolerà in una serie di percorsi tematici collegati alle attività di Tusa  e al  territorio in cui lo studioso si trovò ad operare, ossia la Sicilia occidentale e in particolare le province di Palermo e Trapani. Tra i percorsi tematici trattati figurano: la Sicilia occidentale prima degli Elimi; l’Archeologia subacquea; Selinunte; mondo elimo e Sicilia occidentale; la Sicilia centro-occidentale; musei, museo diffuso e comunicazione; Pantelleria.

Nell’ambito del convegno sarà presentato il documentario “Sulle orme di Sebastiano”, di Nicola Ferrari, e verranno assegnate le tre borse di studio “Sebastiano Tusa per la ricerca archeologica in Sicilia”.    “Le attività dedicate a mio padre Sebastiano Tusa sono il frutto della collaborazione tra i suoi figli e la Fondazione Ignazio Buttitta – spiega Andrea Tusa –  in questa fase si tratta di un importante convegno e dell’assegnazione di tre borse di studio che rientrano in un progetto molto più ampio e articolato che si sviluppa nell’arco di due anni. Queste attività comprendono la sistemazione e l’inventario della biblioteca di mio padre, l’organizzazione e la realizzazione di un altro convegno a lui dedicato, borse di studio e lo svolgimento di indagini archeologiche in Sicilia. Spero vivamente – conclude Andrea Tusa – che questo progetto, sostenuto dal BCIF, possa costituire un punto di partenza per l’avvio di una serie di attività che possano contribuire seriamente a tenere viva la memoria di mio padre, dei suoi insegnamenti e di tutto ciò che è riuscito a realizzare per la tutela, lo studio e la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e culturale, e più in generale per la crescita culturale della Sicilia.