19 Aprile 2024

Zarabazà

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La storia d’Italia raccontata con umorismo

Storia d'Italia in 100 vignette

Si intitola “Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima” il nuovo libro di Marco Fusi, Giorgio Giunta e Francesca Targa.
Non c’è che dire, un titolo importante e anche oltremodo ambizioso per un libro umoristico: raccontare la storia d’Italia attraverso una serie di vignette, tutte corredate da un breve testo di accompagnamento, aggiungendo qua e là, per introdurre le varie epoche, alcune rime.
Ma è possibile riscrivere la storia a proprio uso e consumo? Certo, i potenti lo fanno da sempre.
Ebbene con questo libro gli autori, che ahiloro potenti non sono, hanno voluto prendersi la rivincita e dare un senso alla nota frase di Karl Marx: «La storia si ripete due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa».
In effetti se per gli studenti imparare la storia è spesso una tragedia, un ammasso inestricabile di date difficilissime da ricordare e senza neppure poter esibire a propria discolpa l’attenuante dell’arteriosclerosi, la seconda volta, ovvero con questo libro, la storia diventa farsa, parodia, umorismo, uno specchio deformante – che però a suo modo riflette – e che consente di ridere e rifarsi delle scene mute durante le interrogazioni.
Ma c’è forse anche qualcosa di più. Questo libro ha infatti il sano gusto di una serata in combriccola, quando si comincia a ragionare a ruota libera di fatti storici e ci si ricama sopra con la voglia di divertirsi in modo spontaneo e senza troppi artifici. E, allora, nell’allegro discettare, può essere che esca una battuta degna di nota e che la si posi in un angolo della mente per poi rispolverarla all’occorrenza. Probabilmente è stato questo il percorso creativo degli autori, un percorso che li ha condotti a tracciare una storia d’Italia per grandi tappe, senza curarsi troppo se qualche evento importante è stato trascurato ma attenti soprattutto alla ricerca della battuta a effetto, a essere cioè fedeli alla promessa di una storia che sia soprattutto umoristica.
Insomma, questo libro serve a indorare l’amara pillola della storia nozionistica e se qualche prof dovesse arricciare il naso… beh, non faccia tante storie, è solo humor.

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A titolo di esempio ecco come le rime di Francesca Targa aprono il capitolo dedicato alla storia romana.

Roma Antica

C’era na vorta, tanto tempo fa
un posto ndo nasceva a civirtà.
Je misero nome “Roma” e fu un portento.

Er popolo romano era contento
perché chiunque annava a rimirallo
poi faceva de tutto pè imitallo.

Romolo della città fu er re fondatore
a lui vanno sempre gloria ed onore.
L’urtimo Tarquinio, detto “er superbo”
fece no scempio senza riserbo
così fu cacciato via dai Romani
che dopo non vollero avè più sovrani.

Vennero allora l’Imperatori
che pe sta città furono gioia e dolori,
puro quarche donna je diede bei cacchi
Cleopatra e Cornelia, la madre dei Gracchi.
Se fece la storia tra pane e circensi,
guere, invasioni, ratti e dissensi…

Poi Attila Unno coi barbari in frotte
distrusse l’Impero e se fece notte.

Francesca Targa

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GLI AUTORI
MARCO FUSI
Nato milanese e poi acquisito obtorto collo come brianzolo senza mai essersi spostato, si dedica all’umorismo con passione e come salvavita contro la depressione.
Realizza vignette dal 1986, collaborando a molte testate nazionali che conta la sera per addormentarsi. Col passare degli anni si è evoluto dandosi anche alla scrittura e pubblicando dieci libri, tra cui “Il vangelo secondo Silvio” e “Il calcio versione 2.0”. È ora al suo undicesimo libro in quanto desideroso di metter su una squadra di calcio. Da anni è anche responsabile della rassegna umoristica Chianina Comics e della sezione grafica del Campionato italiano della bugia (per cui prendete questo curriculum con le pinze).

GIORGIO GIUNTA
Nome d’arte Gigo, ha iniziato a disegnare prestissimo per poi approdare alla Scuola del fumetto di Milano, ove si è diplomato per il rotto della cuffia sotto la sapiente guida di Ferdinando Tacconi. Dopo un paio di pubblicazioni malpagate per bambini canadesi ha abbandonato matite e chine per dedicarsi a un più remunerativo lavoro in campo televisivo, prima come programmatore informatico e poi come grafico.
Nei primi anni 2000 incappa in Marco Fusi e, grazie alla sua raccomandazione, inizia a collaborare come vignettista e illustratore con praticamente tutte le riviste enigmistiche dello stivale italico. Nel tempo libero dipinge, corre e spacca i
timpani ai vicini soffiando dentro la sua amata cornetta.

FRANCESCA TARGA
Attrice, autrice e improvvisatrice romana, ha iniziato il suo percorso teatrale giovanissima frequentando i corsi di recitazione della Compagnia I Verso Zaum diretta da Gianfranco Evangelista. Ha frequentato poi diversi stage con grandi maestri del teatro contemporaneo: Jerz y Growtoskij, Eugenio Barba, Pino del Buono e Gianfranco Evangelista. Una laurea con lode in Lettere e Filosofia, un gatto roscio che dorme sempre e un amore viscerale per Roma, la romanità e la poesia. Dal 2002 lavora a Rai Tre.
Affetta da scrivarella acuta partecipa a diversi concorsi letterari vincendone sovente qualcuno. Ha pubblicato due libri, l’ultimo è la raccolta di poesie romanesche “A chi tocca nun se ngrugna” (Festina Lente Edizioni).

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IL LIBRO

Autori: Marco Fusi, Giorgio Giunta, Francesca Targa

Titolo: Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima

Formato: 14 x 20,5 cm

Pagine: 280

Editore: Festina Lente Edizioni