Di Salvatore Scalisi
La nascita di Taormina come destinazione di villeggiatura trova origine qualche secolo fa quando nobili famiglie avevano preso l’abitudine di svernare e cioè di lasciare le località più fredde per trasferirsi in posti più caldi.
In quegli anni, per chi poteva permetterselo, la villeggiatura aveva due periodi uno estivo ed uno invernale e Taormina era una destinazione invernale con un’accoglienza che, superata la logica delle ville padronali, comincia a svilupparsi in hotellerie a partire dal Grand Hotel San Domenico e dal Grand hotel Timeo nonché dalle piccole case come Villa Paradiso e Villa Schuler.
Va ricordato che il Grand Tour era uno dei prodotti storici del turismo Siciliano e Goethe ne è stato uno dei maggiori testimoni ma non è il solo, e quindi sicilia intesa come viaggio e non come soggiorno.
Con l’inizio degli anni 70 anche il turismo di massa abbraccia Taormina che rimane alla ribalta del turismo siciliano non solo per la sua storia e per gli ospiti importanti che ha avuto ma anche per la cinematografia che, come per altre località anche i nostri giorni, è sempre stata una delle molle importanti per le destinazioni turistiche, che poi devono organizzarsi con una rete di ospitalità e di accoglienza che non può essere improvvisata
Ci vuole una cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza anche come sistema locale di apprendimento per fare una destinazione turistica.
Passeggiando per le vie del Corso Umberto di Taormina troviamo tanti locali nei quali si può consumare dell’ottimo cibo, dei dolci tipici del buon vino siciliano, godendo di un panorama unico nel suo genere
Ma oggi, ai tempi del turismo esperienziale e dell’acquisto tramite Smartfone ogni località Siciliana può diventare destinazione.
Ognuna di esse meriterebbe una visita, un tempo da dedicarle.
Taormina capitale del turismo siciliano non dovrà mostrare solo il golfo di giardini e il mare di Mazzarò o Mazzeo ma dovrà presentare ed invitare a conoscere anche quella Sicilia non toccata dai grandi flussi turistici o sconosciuta ai più come i suoi castelli e i paesi di montagna nei quali il medioevo ha resistito 1000 anni, del barocco o dei siti UNESCO ma anche quella dei parchi naturali delle riserve marine dell’enogastronomia delle viti e degli Ulivi dei formaggi dei salumi ed ancora dei musei e dell’archeologia subacquea e così via ….
Taormina deve diventare anche un luogo dove tutte le eccellenze di cui la Sicilia è protagonista si presentino al pubblico internazionale.
Taormina vetrina di una Sicilia in cui in tanti hanno deciso di trasferirsi e viverci
Qui si può vivere da turista per una volta sola, ma qui trovi le ragioni per tornare, per esplorare te stesso e la storia, per conoscersi e per innamorarsi….
Taormina capitale e vetrina del turismo siciliano
Altri articoli
Sabato 21 settembre – Torneo di Briscola all’Accademia Vine Lodge di Capriva del Friuli
ALPITOUR WORLD ARRIVA IN COLOMBIA
“Tour dei Baschenis” e “Arte in cammino”