25 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Venezia ai tempi della lanterna magica per un suggestivo tuffo nel passato

Venezia– Una Venezia in bianco nero per fare un suggestivo un tuffo nel passato. In occasione dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, il Museo del Precinema – Collezione Minici Zotti di Padova ha realizzato uno speciale video, digitalizzando i vetrini da proiezione originali per Lanterna Magica, realizzati tra inizio e fine Ottocento, per offrire una visione inedita della “Regina dell’Adriatico”, rendendo fruibile e valorizzando un patrimonio iconografico di grande fascino e interesse storico-artistico, ancora poco conosciuto. Il video è un viaggio nel tempo che consente di ammirare rare immagini della Venezia ottocentesca, antiche fotografie in bianco e nero o colorate mano, accompagnate da un commento e un sottofondo musicale, così come si usava in origine negli spettacoli dei lanternisti.

All’epoca della Lanterna Magica, prima della nascita del cinema e anche della fotografia, si mostravano le vedute di Venezia dipinte a mano su vetro da esperti miniaturisti. Con l’invenzione della fotografia, i cavalletti adatti a sostenere le tele dei pittori verranno sostituiti dal treppiede al quale si applicava la macchina fotografica a soffietto. Solo dopo il 1850, sarà possibile ottenere positivi su vetro di buona qualità, così da poter essere notevolmente ingranditi con la proiezione della lanterna magica. È così che la fotografia poteva essere osservata, non da una sola persona, come avveniva per le foto su carta, bensì contemporaneamente da un pubblico vario che, anni dopo, avrebbe affollato le sale cinematografiche per poter vedere le stesse immagini ma, come ben sappiamo, in movimento.

Ispirandosi alle testimonianze degli scrittori che hanno raccontato le loro esperienze di viaggiatori nella città – come Goethe, Proust, Mark Twain o Théophile Gautier – le immagini sono illustrate dal commento personale di Laura Minici Zotti, fondatrice del museo, veneziana di nascita e nell’affinità elettiva, che ha dedicato impegno e passione nel trovare, conservare e soprattutto mostrare – una volta nei teatri con la Lanterna Magica, oggi sullo schermo – questi preziosi vetrini.

Il Museo del Precinema

Fondato da Laura Minici Zotti nel 1998, il Museo del Precinema di Padova rappresenta un unicum nel panorama dei musei non solo italiani, quasi una Wunderkammer (camera delle meraviglie). Il monumentale quattrocentesco Palazzo Angeli, di proprietà del Comune di Padova, situato in Prato della Valle, costituisce la sede più appropriata per custodire ed esporre strumenti e vetri da proiezione, dipinti a mano originali del ‘700 e dell’800. Dal 2018, a catturare l’attenzione dei visitatori nella prima sala è l’antico Mondo Novo della nobile famiglia Dolfin di Venezia. Raffinato prodotto di arte lignea della fine del Settecento, ha le sembianze di un teatro, decorato sia all’esterno, in perfetto stile neoclassico, sia nella sua parte interna, dove viene riprodotto in miniatura un palcoscenico arricchito di stucchi e un pavimento finemente cesellato. Arrivato in Museo grazie alla gentile concessione delle famiglie Cantele e Pedrotti, eredi della nobile casata, rappresenta uno dei più straordinari esempi di pantoscopio esistenti al mondo, e grazie a un attento restauro è possibile ammirarlo in funzione. Accanto a semplici congegni a carattere giocoso come i taumatropi, o le anamorfosi appaiono strumenti più ingegnosi come il fenachistoscopio, il praxinoscopio e lo zootropio.