Palermo – Il progetto si chiama “Un abbraccio nel sociale” ed è espressione della partnership tra il centro Muni Gyana e l’associazione di promozione sociale “5atuttotondo”. Sotto questa denominazione, al centro buddhista di Pizzo Sella, che ha sede in un bene confiscato alla mafia, è stata avviata una attività di ospitalità mattutina per un gruppo di ragazzi autistici, che ogni mercoledì, per tutto luglio, saranno impegnati in laboratori manuali ed artistici dalle 9.30 alle 13.30. “Un Abbraccio nel Sociale”, questa associazione è partner del Muni Gyana.
“Tre le direttrici del progetto – spiega il direttore del centro Muni Gyana, Marco Farina -: l’utilizzo del bene confiscato alla mafia per fini sociali, il centro buddhista che diventa luogo di attività inclusive per le persone cosiddette ‘svantaggiate’, la collaborazione fattiva tra associazioni.”
Il progetto rientra nel protocollo, denominato “Ponti sottili”, di gestione del centro firmato col Comune di Palermo.
Contatti: Antonella Folgheretti 3297408592
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