19 Aprile 2024

Zarabazà

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Eakos tra cinema, scrittura ed influenze

Oltre all’evidente passione per la musica e in particolare per il rap, il giovane rapper classe ’95 ci parla della sua passione per il cinema e delle influenze musicali che hanno contribuito a rendere unico il suo percorso: musica black, elettronica e soul.

Ci sono artisti in Italia che secondo te meriterebbero più visibilità?
Ce ne sarebbero davvero tantissimi ma sarebbe anche dura elencarli tutti. Non è per tirare l’acqua al mio mulino, ma vi posso dire che msft, il ragazzo che ha prodotto “Luce e Fango” ed i brani successivi, in quanto artista, ha una fan base solidissima all’estero ma in Italia lo conoscono davvero in pochi. Persone come lui, per la loro bravura, secondo me meriterebbero più visibilità.

Cosa ti appassiona oltre alla musica?
Il cinema, perlopiù straniero in questo momento della mia vita, nonostante riconosca che in Italia abbiamo avuto la crème de la crème storicamente. Personaggi come Vittorio Gassman e Federico Fellini, sono delle icone in tutto il mondo.

La tua musica può essere definita eclettica. Da dove arrivano tutte queste influenze da più generi musicali?
Non mi limito ad ascoltare esclusivamente la musica rap. In generale mi piace tutta la cultura black, dall’R&B, al soul al funk. A volte ascolto pure il gospel, mi piacciono i cori e le voci che cantano all’unisono. In questo preciso momento del mio percorso artistico, mi sto spostando verso ascolti nettamente più elettronici.

Sei uno che cestina molti pezzi fino ad arrivare al prodotto finale oppure, al contrario, fai uscire tutto ciò che scrivi?
La prima, diciamo che difficilmente mi soddisfa subito una cosa che scrivo di primo acchito, cerco sempre di lavorarla al meglio con le capacità e consapevolezze che ho in quel momento.