Si è svolta questa mattina nella Smart Control Room del Tronchetto, in modalità online, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Artefici del nostro tempo”, bandito dal Comune di Venezia e dedicato agli artisti under 35 per promuovere la creatività giovanile.
L’interrogativo How will we live together? titolo della Biennale Architettura 2021, che prenderà il via il prossimo 22 maggio, è stato il filo conduttore della seconda edizione della rassegna aperta a diverse discipline artistiche: dalla fotografia al fumetto, dall’illustrazione ai videoclip, dalla street-art alla la pittura, la poesia visiva e, novità di questa edizione, le opere che riguardano il design del vetro.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Luigi Brugnaro e la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, oltre alla direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli. A premiare i giovani artisti sono stati il commissario Maurizio Carlin, Elisabetta Barisoni responsabile della Galleria di Ca’ Pesaro e Giovanna Zabotti, curatrice del Padiglione Venezia all’interno del quale verranno esposte le opere vincitrici del concorso in occasione della 17. Mostra Internazionale di Architetura.
“Ringrazio i giovani artisti che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso “Artefici Del Nostro Tempo” organizzato dal Comune di Venezia- ha commentato il primo cittadino – A questa edizione si sono iscritti 858 artisti, un dato che testimonia l’interesse crescente per l’iniziativa, ma che dimostra anche quanti ragazzi abbiano voglia di mettersi in gioco con le proprie idee e con la propria sensibilità. Il futuro è vostro – ha aggiunto Brugnaro rivolgendosi agli artisti collegati alla cerimonia – Le vostre opere saranno esibite in spazi espositivi di assoluto rilievo, uno tra tutti il Padiglione Venezia, dove saranno esposte le opere vincitrici. Voglio ricordare anche l’esposizione che sarà allestita dalla Fondazione Bevilacqua la Masa, in piazza San Marco, e quella ospitata a Forte Marghera, oggi luogo d’incontro per molti giovani”. Il sindaco Brugnaro ha poi ringraziato i componenti delle giurie “per il prezioso supporto, completamente gratuito, e tutti gli enti coinvolti nell’organizzazione dell’iniziativa, che ci impegneremo a rendere sempre più grande e autorevole. Artefici del Nostro Tempo è un esempio di quanto Venezia sia una città libera, democratica e accogliente – ha detto il sindaco ricordando la partecipazioni di artisti anche da altri Paesi come Francia, Inghilterra, Belgio, Armenia, Cina, Colombia e Messico – Le vostre opere rappresentano la cultura con la C maiuscola, avete dato vita a una bella esperienza multiculturale che fa onore a voi e alla città”.
“E’ un grandissimo onore – ha aggiunto la presidente Damiano – essere qui per la cerimonia di premiazione di questa seconda edizione del concorso “Artefici del nostro tempo”, fortemente voluto dal sindaco Luigi Brugnaro. “Come vivremo insieme?” è l’interrogativo a cui dovevano rispondere gli artisti attraverso la propria opera, titolo anche dell’imminente Biennale Architettura, un quesito che oggi più che mai alla luce della mutata socialità causata dalla pandemia è di grande attualità. Venezia dimostra ancora una volta di essere una Città che crede nel talento e nella creatività dei giovani e vuole dare loro spazio e slancio in un contesto, quello culturale e artistico che è espressione e linguaggio universale di Venezia in tutto il mondo”.
Questi i giovani artisti premiati delle otto categorie sottoposte al voto della giuria: Alessandro Ragazzo, vincitore per la categoria artistica Videoclip con l’opera “Domani”; Wang Jingyun, cinese residente a Mestre, si è aggiudicato il primo posto per la Poesia Visiva, con l’opera “Facula”, mentre la vincitrice per la sezione Vetro da realizzare è Anne Mérienne, francese di Saint Malo, con il bozzetto “Uno alla volta”. Per lei una soddisfazione aggiuntiva: il maestro vetraio Eros Raffael – professore alla Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano – realizzerà il suo progetto con il coinvolgimento degli allievi dell’omonima scuola. La seconda edizione di “Artefici del nostro tempo” si è caratterizzata anche per la sua declinazione al femminile: ben sei primi premi, degli otto in palio, sono andati a giovani donne, rendendo così la scena artistica veneziana ancor più ricca di originali proposte e di contenuti. Oltre ad Anne Mérienne, Lorenza Iacobini di Roma ha vinto il primo premio per la sezione Pittura con “Cieli Sereni”; Greta Pettinari di Pontedera si è aggiudicata quello per la Fotografia con l’opera “Il catalogo delle identità”; Francesca Melina di Biella ha vinto per la Street Art con “L’identità degli indiscernibili – un autoritratto”; Fabiola Sangineto, originaria di Lamezia Terme, si è aggiudicata il primo premio per la sezione Fumetto e Illustrazione con l’opera “Le stanze del tempo ritrovato”, mentre la milanese Sofia Romano, componente del collettivo Z5 insieme ad Andrea Zanin, è prima nella sezione Vetro Realizzato con l’opera “(5)4(1)23(8)2”.
Per i vincitori si apre quindi un palcoscenico offerto dalla città, una vetrina internazionale che fino al prossimo autunno consentirà ai giovani artisti di vedere in mostra le loro opere in acune delle più autorevoli sedi espositive di Venezia, grazie anche al sostegno della Fondazione Musei Civici di Venezia. L’Istituzione Bevilacqua la Masa ospiterà, a partire dal 18 giugno, la collettiva degli artisti che si sono classificati tra il secondo e il decimo posto per tutte le categorie, la Fondazione Forte Marghera, nel padiglione 29, accoglierà la Street art dal 18 giugno e riproporrà poi la collettiva a settembre, la Galleria d’Arte Moderna Ca’ Pesaro ospiterà alcune opere nelle proprie collezioni. Nel corso della cerimonia è stato inoltre ricordato il sostegno della scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano e il Consorzio Promovetro Murano quali punti di riferimento e di collaborazione per l’arte vetraria e Venis spa per il supporto digitale e web.
Nella fase di premiazione oltre alla motivazione dell’assegnazione del riconoscimento è stata ricordata la composizione delle singole giurie: Michele Alzetta, Alberto Baldan e Angela Tecce per la sezione Street Art; Silvia Moretti, Augusta Eniti e Micol Stelluto per la categoria Video Clip musicali; Silvia Damiani, Aldo Coloneti e Jean Blanchaert per la sezione Design del Vetro; Rachele Ferrario, Luca Massimo Barbero e Alessandro Gallo per la categoria Pittura; Emilio Casalini, Marcella Beccaria e Masina Bastianello per la sezione Poesia Visiva; Brigitte Niedermair, Alessandro Pedron e Alessandro Scarpa per la categoria Fotografia; Lucio Schiavon, Marco Checchetto e Davide Losito per la sezione Illustrazione e Fumetto.
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