18 Aprile 2024

Zarabazà

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Florovivaismo Etico Formazione per l’inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi autistici

Fondazione Radicepura e Verdeautos SRLS Azienda Agricola Etica a sostegno dell’Autismo – presentazione dell’iniziativa “Florovivaismo Etico” che prevede la formazione florovivaistica di soggetti affetti dal disturbo autistico e il loro inserimento lavorativo.

Giarre. Si è tenuta presso il Parco botanico Radicepura la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Florovivaismo Etico a sostegno di soggetti affetti da Disturbo dello Spettro Autistico. L’iniziativa, organizzata da Fondazione Radicepura e Verdeautos SRLS Azienda Agricola Etica, in collaborazione con Azienda Piante Faro e centri diurni per l’autismo Aci Sant’Antonio/Enna, prevede la formazione florovivaistica di soggetti affetti d’autismo da parte dello staff del parco botanico Radicepura, garantendo, non solo una crescita sia personale che professionale dei soggetti partecipanti, ma anche l’inserimento lavorativo.

«Per noi è un momento importante – sostiene Mario Faro, vicepresidente Fondazione Radicepura. Quattro anni fa abbiamo istituito la Fondazione Radicepura, per dare un supporto concreto da un punto di vista sia culturale che d’impegno sociale per il nostro territorio e non solo. Per noi imprenditori è d’obbligo impegnarci per le fasce più deboli e per la cultura, soprattutto quella imprenditoriale di cui questa iniziativa fa parte e che prevede la produzione, da parte dei ragazzi, di una pianta di senecio denominata Goccia blu. Tipica della tradizione siciliana è allo stesso tempo una succulenta che ha una grande resilienza, è difficile abbatterla. Il ricavato della vendita aiuterà a sostenere la ricerca e mi auguro tanti altri progetti come questo»

«Verdeautos nasce da delle iniziative e dalle valutazioni fatte all’interno dei centri diurni Aci Sant’Antonio/Enna, che accolgono ragazzi autistici – racconta Pietro Scozzari, presidente Verdeautos. Durante i laboratori abbiamo notato che lavorare la terra, sporcarsi le mani era per i ragazzi un grande stimolo, da lì è nata l’idea. I ragazzi dopo un periodo di formazione verranno assunti dalla società Verdeautos, per poter lavorare, avere un futuro, perché sono elementi importanti per la nostra comunità. La nostra non è solo un’iniziativa, ma la volontà di creare un futuro a questi ragazzi da inserire nel mondo del lavoro e avere la propria autonomia come tutti gli altri».

Un’iniziativa sposata dal Senatore Davide Faraone presente in veste di Presidente Fondazione per l’Autismo «Un percorso di sinergia tra due imprese che si occupano soltanto teoricamente di temi distanti ma che hanno trovato una sovrapposizione in un’attività che è assolutamente meritoria per due aspetti, primo perché danno un’opportunità, non assistenza, a uomini e donne che vengono considerate persone non in grado di poter praticare una professione ma che, anche nei loro limiti, nelle loro stereotipie e nel loro serialità, riescono a far emergere un vero e proprio mestiere di qualità. Il secondo merito è che quando un’impresa decide di investire su persone con disabilità, i consumatori debbono riconoscere quella qualità e quel merito che quell’impressa si è costruita con fatica.  Molto spesso ci occupiamo delle persone con autismo, delle persone con disabilità, fin quando sono piccoli, fin quando vanno a scuola, quando escono dal circuito scolastico vengono assolutamente dimenticati, il lavoro diventa un optional secondario. L’inclusione lavorativa è proprio l’ambito in cui dobbiamo investire di più e dobbiamo sempre più spingere le imprese ad assumere ragazzi con disabilità col principio che non si sta offrendo assistenza, ma dando un lavoro». Al fianco dei ragazzi protagonisti dell’iniziativa, Emanuele Marletta e Giuseppe Flavio Villaruel, i primi di una lunga serie di florovivaisti, le famiglie rappresentate dalla dott.ssa Rosi Penninopresidente Associazione Parla Autismo «Mettere insieme il privato di eccellenza e l’eccellenza del privato sociale è sicuramente qualcosa che in questo progetto la racconta tutta. L’iniziativa della Fondazione Radicepura e di Verdeautos è un’esperienza che guarda al futuro dei nostri ragazzi e che Parla Autismo aiuterà e sosterrà, farà in modo che si possa replicare. Non è la società che deve fare qualcosa per i ragazzi con disabilità, ma sono i nostri ragazzi che devono essere abilitati a fare qualcosa per la società in cui viviamo».

Presenti le istituzioni rappresentate dall’Assessore regionale alla famiglia, politiche sociali e lavoro Antonio Scavone «La scommessa che dobbiamo imporre è quella di fare rete, come l’esempio di questi due imprenditori, avendo come unico obiettivo quello di far sempre meglio e un po’ di più. Abbiamo la necessità di investire sulle residue abilità, come la componente ludica che dobbiamo garantire a questi ragazzi, ad esempio i parchi inclusivi. Il mio obiettivo è cercare di finanziare un parco inclusivo per ogni comune della Sicilia, costa poco ma consente alle famiglie e ai loro bambini di avere un momento di comunità e di libertà»

Un sogno quello della Fondazione Radicepura e di Verdeautos espresso nelle parole del Ministro per le pari opportunità e la famiglia On. Elena Bonetti «Questa occasione è straordinariamente importante una testimonianza e segno per l’intero paese che c’è una strada possibile per costruire una società, che non sia solo più giusta e inclusiva, ma nella quale a ciascuna donna e a ciascun uomo è veramente riconosciuto quel valore, quella dignità,  che la nostra Costituzione chiede che venga riconosciuto. Siamo tutti chiamati a concorrere al bene materiale spirituale, chiamati a portare il nostro contributo e quindi accanto ai necessari percorsi di prossimità, di protezione, di cura dobbiamo costruire queste opportunità che permettano ai ragazzi e alle loro famiglie di poter avere dei sogni e di fare di questi sogni, progetti concreti. Questo tipo di percorso è il segno che il dovere più grande che abbiamo è quello di aprire lo sguardo a una speranza e poter riconoscere nella diversità che ciascuno di noi porta quel pezzo di racconto di umanità senza il quale non saremmo davvero fino in fondo l’umanità che vogliamo essere. Per dare voce a questi sogni dobbiamo avere il coraggio di ascoltare e di creare dei luoghi e dei tempi perché queste questi sogni possono trasformarsi in realtà»

Durante l’incontro sono intervenuti: Il dott. Mario Faro – Fondazione Radicepura e Azienda Piante Faro; Il dott. Pietro Scozzari – Verdeautos e centri diurni per l’autismo Aci Sant’Antonio/Enna; On. Elena Bonetti – Ministro per le pari opportunità e la famiglia; Ass. Antonio Scavone – Assessore Regionale alla famiglia, politiche sociali e del lavoro; On. Davide Faraone – Presidente Fondazione Italiana per l’Autismo; dott.ssa Rosi Pennino – Presidente Associazione Parla Autismo; dott.ssa Carmela Tata – Garante regionale disabilità; dott. Maurizio Lanza – Direttore generale ASP di Catania; dott. Carmelo Florio – Direttore U.O.C Psichiatria DSM CT4 ASP Catania; dott. Renato Scifo – Direttore f.f. di UOC di NPIA; dott.ssa Giovanna Gambino – Responsabile Ambulatorio Autismo presso l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria infantile di Palermo.

La Fondazione Radicepura nasce nel 2017 dall’illuminata visione della famiglia Faro nel voler creare un luogo unico dedicato alla valorizzazione della natura e alla ricchezza di biodiversità proprio dove il Mediterraneo abbraccia il clima subtropicale, scegliendo quindi la Sicilia come scenario di questo nobile progetto. Tra le attività di maggior rilievo il Radicepura Garden Festival, prima biennale internazionale dedicata al paesaggio mediterraneo che dà la possibilità a giovani talenti di realizzare progetti di Garden Design che mirano a promuovere l’arte del Paesaggio.

La Verdeautos SRLS Azienda agricola Etica nasce da una lunga esperienza nella gestione dei processi di abilitazione e riabilitazione di soggetti affetti da patologie dello spettro autistico dei Centri Diurni per l’autismo AUTOS e dalla tenacia di due persone lungimiranti – Pietro Scozzari ed Elisabetta Simonicini – che all’autismo hanno dedicato tutte le proprie energie. da questo impegno si evince la necessità che tutti gli interventi tecnico/scientifici portano ad un unico traguardo: inclusione sociale attraverso inserimento lavorativo.