29 Marzo 2024

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Salvatore Ferragamo S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione approva il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020

Ricavi dell’Esercizio 2020 del Gruppo Salvatore Ferragamo -33,5% rispetto all’Esercizio 2019, Risultato Operativo (EBIT) adjusted6 pari a -27 milioni di euro, Utile Netto -72 milioni di euro e Posizione Finanziaria Netta adjusted5 positiva pari a 139 milioni di euro Ricavi del Quarto Trimestre -20,4% rispetto al Quarto Trimestre 2019, con graduale recupero del canale Retail, Risultato Operativo (EBIT) adjusted6 pari a +34 milioni di euro Le prime nove settimane dell’anno 2021 mostrano un andamento positivo del canale retail e una decisa crescita delle vendite in Cina, Korea e del +85,6% nel canale digitale • Ricavi: 916 milioni di euro (-33,5% rispetto ai 1.377 milioni dell’esercizio 2019, -33,4% a tassi di cambio costanti2 ) • Risultato Operativo Lordo (EBITDA1 ): 160 milioni di euro (-52,2% rispetto ai 336 milioni di euro dell’esercizio 2019) • Risultato Operativo (EBIT): -62 milioni di euro, -27 milioni di euro adjusted6 al netto dell’effetto negativo dell’Impairment Test (rispetto ai +150 milioni di euro dell’esercizio 2019) • Utile Netto del Periodo: -72 milioni di euro (rispetto ai +87 milioni di euro dell’esercizio 2019) • Posizione Finanziaria Netta adjusted5 (al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16): liquidità netta di 139 milioni di euro (rispetto ai 172 milioni di euro di liquidità netta al 31 dicembre 2019) 2 Nella stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha: • Approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti • Approvato la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie • Approvato la proposta di modifica all’articolo 6 dello statuto sociale vigente in materia di maggiorazione del voto •

Convocato l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti Firenze – Il Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo S.p.A. (MTA: SFER), società a capo del Gruppo Salvatore Ferragamo, uno dei principali operatori mondiali del settore del lusso, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Ferruccio Ferragamo, ha esaminato e approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio 2020 e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020, redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, nonché la dichiarazione consolidata contenente le informazioni di carattere non finanziario ai sensi del D. Lgs. 254/2016 al 31 dicembre 2020. Si ricorda l’introduzione, a decorrere dal 1 gennaio 2019, del principio contabile IFRS 16, relativo al trattamento contabile dei contratti di leasing, secondo cui è stata redatta la Posizione Finanziaria Netta. 3 Principali dati Economici Consolidati relativi all’esercizio 2020 Ricavi consolidati Nell’esercizio 2020, il Gruppo Salvatore Ferragamo ha realizzato Ricavi Consolidati pari a 916 milioni di euro, riportando un calo del 33,5% a tassi di cambio correnti (-33,4% a cambi costanti2) rispetto ai 1.377 milioni di euro registrati nell’esercizio 2019. I Ricavi del quarto trimestre 2020, in miglioramento rispetto ai nove mesi, hanno registrato un calo del 20,4% a tassi di cambio correnti (-19,9% a cambi costanti2). Tale significativo calo del fatturato nell’esercizio 2020 è stato determinato dal diffondersi della pandemia dovuta al nuovo coronavirus, conosciuto come Covid-19 e le conseguenti decisioni prese dai vari Stati in materia di blocchi delle attività commerciali e divieti e limitazioni del traffico internazionale. La conseguente chiusura della maggior parte della rete distributiva del Gruppo negli stessi paesi, e la significativa diminuzione dei flussi di traffico nella restante parte, hanno impattato particolarmente i primi sei mesi del periodo in oggetto facendo registrare un progressivo recupero, con alterne fasi in connessione con la seconda ondata del virus e le conseguenti restrizioni, nella seconda parte dell’anno. Ricavi per canale distributivo3 Al 31 dicembre 2020 la rete distributiva del Gruppo, composta da un totale di 644 negozi, poteva contare su 395 punti vendita diretti (DOS) e 249 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS) nel canale Wholesale e Travel Retail, nonché sulla presenza nei principali Department Stores e Specialty Stores multimarca di alto livello. Il canale distributivo Retail ha registrato, al 31 dicembre 2020, Ricavi Consolidati in calo del 29,2% (-28,6% a tassi di cambio costanti2), con un andamento del -29,9% a tassi e perimetro costanti (like-for-like), rispetto allo stesso periodo del 2019, con un andamento simile nel canale primario e secondario. Nel solo quarto trimestre 2020 i Ricavi Retail sono scesi del 13,7% (-13,2% a tassi di cambio costanti 2), con un andamento like-for-like del -16,4% e con il contributo del canale e-commerce che registra una performance in forte accelerazione (+61,1% a tassi di cambio costanti 2). Il canale Wholesale ha riportato, al 31 dicembre 2020, Ricavi in calo del 41,7% (-42,2% a tassi di cambio costanti2), soprattutto in conseguenza del rallentamento subito dal canale Travel Retail e dai Profumi. Nel solo quarto trimestre 2020 i Ricavi Wholesale sono scesi del 33,8% (-32,9% a tassi di cambio costanti2). 4 Ricavi per area geografica3 L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di Ricavi per il Gruppo, in calo del 25,5% (-25,0% a tassi di cambio costanti2), rispetto all’esercizio 2019. La performance del quarto trimestre 2020 nell’area (-11,2% a tassi di cambio costanti2), ha risentito dell’andamento negativo del canale Wholesale in particolare nel Travel Retail, che maggiormente ha risentito degli effetti della pandemia, mentre la performance del canale Retail è stata positiva.

I negozi diretti in Cina, nel quarto trimestre 2020, hanno registrato un aumento delle vendite pari a 33,9% a tassi di cambio costanti2, portando la performance dell’intero esercizio a +11,3% a tassi di cambio costanti2 rispetto all’esercizio 2019. Anche i negozi diretti in Corea hanno riportato un incremento delle vendite nell’esercizio 2020 rispetto al 2019, mentre la performance dei negozi a Taiwan (+12,9% a tassi di cambio costanti2 nel solo quarto trimestre 2020) è stata in linea con l’esercizio 2019, supportata dalla crescita a doppia cifra registrata nella seconda parte dell’anno che ha compensato la performance negativa dei primi sei mesi del 2020. Il mercato giapponese nell’esercizio 2020 ha riportato una diminuzione dei Ricavi del 24,5% (-25,0% a tassi di cambio costanti2). L’andamento nel quarto trimestre 2020 (-6,7% a cambi correnti e -7,4% a tassi di cambio costanti 2) ha beneficiato dell’andamento positivo nel canale retail (+2,9% a cambi correnti e +1,3% a tassi di cambio costanti 2). L’intero Continente Asiatico rappresenta pertanto oltre il 50% delle vendite totali del Gruppo per l’intero anno. L’area EMEA ha registrato nell’esercizio 2020, un calo dei Ricavi del 42,5% (-41,9% a tassi di cambio costanti2) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un quarto trimestre (-34,0% a tassi di cambio costanti 2) ancora fortemente impattato dalle chiusure dei negozi e dall’assenza dei flussi turistici nel periodo. L’area del Nord America ha registrato, nel corso dell’esercizio 2020, un calo dei Ricavi pari al 39,4% (-41,4% a tassi di cambio costanti2), rispetto all’esercizio 2019, con un andamento nel quarto trimestre 2020 del -26,6% (-27,5% a tassi di cambio costanti2). L’area del Centro e Sud America ha registrato un calo del 35,6% (-29,5% a tassi di cambio costanti2), con un andamento nel quarto trimestre 2020 del -10,7% (-2,5% a tassi di cambio costanti2) in cui tutti i mercati, ad eccezione del Messico ancora impattato da prolungate chiusure dei punti vendita, hanno riportato performance positive verso lo stesso trimestre del 2019. Ricavi per categoria merceologica3 Tutte le categorie di prodotto hanno registrato una contrazione nel corso dell’esercizio 2020 a cambi costanti2. 5 Margine Lordo Il Margine Lordo dell’esercizio 2020 è stato pari a 566 milioni di euro, in calo del 36,7% rispetto all’esercizio 2019. L’incidenza sul fatturato è diminuita di 310 punti base, passando dal 64,9% al 61,8%. Nel quarto trimestre 2020 l’incidenza sul fatturato del Margine Lordo è stata pari a 65,0%, sostanzialmente in linea con il quarto trimestre 2019, principalmente grazie ad un aumento delle vendite a prezzo pieno ed al mix favorevole di canale. Costi Operativi I Costi Operativi, hanno registrato nell’esercizio 2020 un calo a cambi correnti del 15,7% (-14,4% a cambi costanti2), portandosi a 627 milioni di euro, rispetto ai 744 milioni dell’esercizio 2019. La riduzione è attribuibile alle azioni di contenimento prontamente avviate nei primi mesi del 2020 su tutte le componenti di spesa operativa e riguarda principalmente la rinegoziazione degli affitti e la riduzione dei costi per il personale anche in conseguenza dell’avvio di un piano di semplificazione organizzativa. I Costi Operativi includono inoltre circa 35 milioni di euro come risultato degli impairment test, di cui 25 milioni di euro nel quarto trimestre 2020. Escludendo questa componente negativa, i Costi Operativi nell’esercizio 2020 sono scesi del 20,3% a cambi correnti rispetto all’esercizio 2019, -19,9% nel quarto trimestre. Risultato Operativo Lordo (EBITDA1) Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA1) è diminuito del 52,2%, passando dai 336 milioni di euro dell’esercizio 2019, a 160 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sui Ricavi del 17,5% rispetto al 24,4% del 2019. Risultato Operativo (EBIT) Il Risultato Operativo (EBIT) adjusted6, al netto della componente di costo negativa per effetto dell’impairment test, è stato negativo per 27 milioni di euro, rispetto ai 150 milioni di euro positivi registrati nell’esercizio 2019. Includendo l’impairment test, il Risultato Operativo (EBIT) dell’esercizio 2020 è negativo per 62 milioni di euro. Nel solo quarto trimestre 2020, il Risultato Operativo (EBIT) adjusted6, al netto della componente di costo negativa per effetto dell’impairment test, è stato positivo 34 milioni di euro, rispetto ai 44 milioni di euro positivi registrati nel quarto trimestre del 2019. Includendo l’impairment test, il Risultato Operativo (EBIT) del quarto trimestre 2020 è stato positivo per 9 milioni di euro. 6 Risultato prima delle imposte Il Risultato prima delle imposte è stato negativo per 80 milioni di euro, rispetto ai 117 milioni di euro positivi registrati nell’esercizio 2019. Utile Netto del Periodo L’Utile Netto del Periodo, inclusivo del risultato di terzi, è stato negativo per 72 milioni di euro, rispetto a 87 milioni di euro positivi registrati nell’esercizio 2019. L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta negativo per 66 milioni di euro rispetto a 87 milioni di euro positivi dell’esercizio 2019. Dati Patrimoniali relativi all’esercizio 2020 Capitale Circolante Netto4 Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2020 è sceso del 6,0%, passando dai 335 milioni di euro al 31 dicembre 2019, a 315 milioni di euro. In particolare, le giacenze di Magazzino sono scese del 12,4% (-8,4% a cambi costanti). Investimenti Gli Investimenti, al 31 dicembre 2020, ammontano a 29 milioni di euro, in calo del 50,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a seguito della revisione del piano di investimenti atto a mantenere esclusivamente quelli ritenuti essenziali o prioritari. Posizione Finanziaria Netta Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha registrato una Posizione Finanziaria Netta adjusted5 positiva di 139 milioni di euro, al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16, rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva di 172 milioni di euro al 31 dicembre 2019 e con un miglioramento pari a 64 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2020. Includendo l’effetto del principio contabile IFRS 16, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2020 è negativa per 429 milioni di euro