19 Aprile 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Le Alpi Liguri e il finalese protagonisti del nuovo numero di Meridiani Montagne

Finale Ligure – . Il nuovo numero di Meridiani Montagne, in edicola dal 27 febbraio, è interamente dedicato alle Alpi Liguri e al Finalese. È la prima volta che il periodico di Editoriale Domus, diretto da Paolo Paci, racconta per esteso questo angolo di entroterra ligure incastonato tra il mare di Finale e le Prealpi Liguri. Un paradiso per gli amanti dell’outdoor, scoperto a metà degli anni ‘60 grazie alla curiosità di alcuni giovani alpinisti che una volta saliti in cima esclamarono: “Qui c’è da arrampicare per una vita!”.


E dall’arrampicata ha inizio il viaggio di Meridiani Montagne che per l’occasione ha coinvolto due protagonisti assoluti della disciplina, Andrea Parodi e Alessandro Gogna: sono loro a raccontare, condividendo con i lettori anche bellissime fotografie d’archivio, l’atmosfera di quasi mezzo secolo fa spiegando cosa voleva dire immergersi in quella natura ancora poco conosciuta e non “addomesticata”. Una vera e propria wildernessche ancora oggi riesce a manifestare la sua autenticità conquistando sempre più appassionati, sia esperti sia neofiti che possono cimentarsi in oltre 4 mila viedi ogni grado, e più di 150 chilometri segnati per escursioni e mountain bike. A curare il portfolio fotografico, un capitolo di dieci pagine che lascia il lettore senza fiato, è Andrea Gallo, un altro grande protagonista dell’arrampicata poi evoluto in fotografo e film maker. Come sempre, dall’alto delle falesie Meridiani Montagne si cala in corda doppia e scende a terra. Accompagna il lettore alla scoperta degli aspetti naturalistici ma anche umaniculturali e artistici più peculiari del luogo. Un approccio che nel caso del Finalese non può che evidenziare il fortissimo legame che unisce la storia alla geologia: tutto il costruito che si può ammirare, dai muretti a secco dei contadini, alle chiese romaniche, ai castelli medievali, ai forti di origine spagnola, rende omaggio alla Pietra di Finale che il giornale racconta con grande attenzione. La ricerca dei segni del passato è il fil rouge anche della proposta di passeggiate e escursionismo: un viaggio alla scoperta dei cosiddetti “ciappi”spiagge di magnifiche falesie orizzontali che conservano graffiti che vanno dalla preistoria ai giorni nostri.

A rendere ancora più eccezionale questo viaggio nel tempo e nella storia è il racconto della geologa Silvia Metzeltin, punto di riferimento assoluto per tutti gli alpinisti, che quasi avvolgendo un nastro all’incontrario, parte proprio dalle spiagge e accompagna il lettore in cima alle rocce, quelle stesse bellissime rocce calcaree che precedono la vetta del Monte Galero sull’Alta Via dei Monti Liguri, a cui Meridiani Montagne rende un tributo speciale dedicando la copertina del numero. “A raccontare la storia dell’evoluzione dell’arrampicata nel Finalese abbiamo chiamato uno storico-alpinista di fama come Enrico Camanni. Nonostante sia a ridosso del mare, infatti, questa è una delle aree a maggior “tasso alpinistico” d’Italia. E non è un caso che molti alpinisti (tra i quali io, Silvia Metzeltin e lo stesso Camanni) dopo tanti anni di frequentazione di queste falesie abbiano deciso di prendervi casa.

Per noi camminare, arrampicare e infine poter abitare il Finale, è un vero privilegio” commenta il direttore di Meridiani MontagnePaolo Paci. “Siamo molto onorati e orgogliosi che una rivista come Meridiani Montagne abbia voluto dedicare il monografico di marzo a Finale Ligure. Ringraziamo sentitamente il Direttore Paolo Paci per aver voluto raccontare così ampiamente il nostro territorio che eccelle nel settore outdoor, sia a livello nazionale che internazionale, sempre attento alla sostenibilità e al rispetto per la natura” afferma Ugo FrascherelliSindaco di Finale Ligure

E conclude: “Finale Ligure è la meta perfetta per chi desidera una vacanza all’aria aperta, con la possibilità di praticare infinite attività sportive e apprezzarne la bellezza naturalistica e storica. Ideale per chi non ama viaggiare nei mesi di punta e preferisce distaccarsi dal turismo di massa. Non a caso infatti, ci tengo particolarmente a sottolineare che – malgrado la situazione che stiamo attraversando e il turismo internazionale che in parte è venuto a mancare in questo periodo – a settembre 2020 abbiamo registrato il più alto flusso di arrivi turistici di sempre, a conferma che, chi viene a visitare il nostro territorio, è un turista che, oltre alle spiagge ed al mare, predilige vivere questo angolo di entroterra ligure immerso nella natura, tra arrampicate, passeggiate, escursioni in mountain bike. Sul monografico Meridiani Montagne dedicato a Finale Ligure tutti gli appassionati di outdoor possono davvero sbizzarrirsi e programmare la loro prossima vacanza