28 Marzo 2024

Zarabazà

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46 vigneti su 250 mila metri quadrati gli appezzamenti valutati dalla giuria de La Vigna Eccellente

31 AGRICOLTORI IN GARA PER IL MIGLIOR VIGNETO

Posizione, esposizione, sesto di impianto, forma di coltivazione, tipo di conduzione e tecniche di gestione dell’interfilare, oltre ad una corretta gestione del vigneto, gestione della chioma, sfalcio dell’erba, equilibrio vegeto-produttivo e quantità di uva prodotta. Tante le voci che la giuria, presieduta dal Prof. Attilio Scienza, ha preso in considerazione per assegnare l’ambito premio, giunto alla 19° edizione.

Grande adesione anche quest’anno al concorso “La Vigna Eccellente”, ideato nel 2001 dal Comune di Isera, Città del Vino della Destra Adige, con il lungimirante obiettivo di premiare il lavoro svolto in vigna nel corso di tutto il ciclo produttivo dell’uva.

E sono 3 in più dello scorso anno, quindi 31i candidati che quest’anno si contendono il titolo, con 5 donne e diversi giovani agricoltori, provenienti non solo da Isera ma da tutta la Destra Adige, da Mori a Villa Lagarina, che confermano quanto sia sentita e amata questa competizione, non tanto per il premio in denaro in palio quanto per l’orgoglio che chi ha coltivato la terra con impegno, passione e amore prova nel ricevere il riconoscimento.

La Vigna Eccellente rappresenta di fatto una “sfida” unica non solo in Italia ma anche in Europa – dal momento che solitamente i premi sono dedicati al vino – nata dalla consapevolezza che in Vallagarina la cura dei terreni vitati concorre fortemente alla bellezza del territorio, a vantaggio sia di chi lo abita che di chi lo visita.

Protagonisti, ovviamente, i vigneti di Marzemino, varietà a bacca nera proveniente dal Caucaso che in queste terre ha trovato un habitat ideale per dare vita ad un grande vino, entrato a ragione tra le eccellenze enologiche trentine.

46 i vigneti in lizza per un totale di 250 mila metri quadrati totali di appezzamenti visitati dalla giuria di esperti, presieduta dal Professore Attilio Scienza, Docente di Viticoltura alla Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, e composta da Marco Stefanini, Duilio Porro e Bruno Mattè, tecnici della Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige, dal giornalista e Gran Maestro della Confraternita della Vite e del Vino di Trento Enzo Merz, da Carlo Rossi che, nel 2001, ha tenuto a battesimo il concorso in qualità di Sindaco di Isera, e da Franco Nicolodi coordinatore regionale dell’Associazione Italiana Città del Vino.

Come ogni anno, i tecnici hanno stilato un’analisi generale del vigneto considerando posizione, esposizione, sesto di impianto, forma di coltivazione, tipo di conduzione – biologico, integrato, ecc. – e tecniche di gestione dell’interfilare, valutando al contempo la corretta gestione del vigneto, la gestione della chioma, lo sfalcio dell’erba, l’equilibrio vegeto-produttivo e, per ultimo, la quantità di uva.

Causa lockdown le visite in vigneto della giuria si sono ovviamente ridotte ma la particolare situazione ha comunque offerto la possibilità agli agricoltori di dedicarsi ai loro terreni, visto che potevano essere curati anche durante lo stop generale. Un lavoro che si è davvero notato visto che, come ha commentato Attilio Scienza “In molti casi i vigneti sembrano delle vere e proprie estensioni delle abitazioni, alla stregua dei giardini”.

I vincitori, a cui verranno consegnati un assegno di 1.500 euro per il primo posto, 1.000 euro per il secondo e 500 euro per il terzo, verranno resi noti domenica 11 ottobre, alle ore 16.00, presso il cortile comunale del Palazzo del Comune di Isera a conclusione de La Vigna Eccellente.

Ed è subito Isera, kermesse di omaggio al Marzemino organizzata dal Comune di Isera con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito del coordinamento delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e la collaborazione di Apt Rovereto e Vallagarina.

Nel corso dell’incontro, condotto da Walter Nicoletti, verrà anche conferito per il quarto anno consecutivo il premio speciale intitolato a Francesco Graziola, storico membro della giuria del concorso.