Modena-Il 31 luglio alle 21, ingresso 5 euro con prenotazione, concerto dal Festival L’altro suono del Teatro Comunale Pavarotti. Violino e voce di Maarija Nuut e l’elettronica di Ruum
“Muunduja”: dall’Estonia una formula musicale inedita e contemporanea unisce violino, voce, tastiere e looper di Maarija Nuut all’elettronica di Hendrik Kaljujärv, in arte Ruum. È il nuovo concerto live dal Festival “L’altro suono” del Teatro Comunale Pavarotti che si svolge venerdì 31 luglio alle 21 nel verde dei Giardini Ducali di Modena, nell’ambito dei “Giardini d’Estate” a cura di Ert, nell’Estate modenese del Comune, con sostegno di Fondazione di Modena e Gruppo Hera.
Ingresso 5 euro, posti contingentati, distanziati e numerati, prenotazione obbligatoria via e-mail (biglietteria@emiliaromagnateatro.com), alla biglietteria del Teatro Storchi (da giovedì a sabato 10 – 14, tel. 059 2136021) o, in caso di disponibilità, anche al botteghino ai Giardini Ducali (da un’ora prima dello spettacolo).
I due musicisti estoni in Muunduja creano un labirinto sonoro in cui perdersi: viaggio seducente, interiore e psichedelico, fra passato e futuro, tradizione e modernità.
Maarja Nuut è infatti conosciuta per le sue performance coinvolgenti, spesso ipnotiche, e Ruum per la capacità di creare paesaggi sonori utilizzando sintetizzatori digitali e registrazioni ambientali. Il loro primo album Muunduja (Shifter) è stato pubblicato nell’ottobre 2018 dall’etichetta britannica 130701.
Nata a Rakvere, Maarja ha studiato in modo approfondito la musica classica e il folk. Al centro delle sue composizioni c’è il suono modale dello stile rurale dell’Estonia pre-sovietica e la costante sperimentazione live looping. Nel 2016, dopo acclamate esibizioni al Womex e al Womad e il Premio Miglior Artista al Tallinn Music Week festival, Maarja ha pubblicato il secondo album Une Meeles acclamato dalla critica internazionale. In seguito si è esibita in solo in tutta Europa e in Nord America.
Hendrik Kaljujärv (alias Ruum) è nato a Tartu, e ha iniziato a fare musica elettronica a 15 anni. Utilizza sintetizzatori digitali e registrazioni ambientali, sia come fonte di ispirazione che come materiale di partenza. Non ha una formazione accademica, la sua esperienza nel creare paesaggi sonori si è costruita principalmente nel teatro d’avanguardia di Tallin NO99, dove ha lavorato da progettista e ingegnere del suono.
Tutti gli appuntamenti dei Giardini d’Estate si svolgono in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid – 19 (mascherine, distanziamento, disinfettanti…) con l’assistenza sul posto del personale di sala e informazioni sul sito internet di Ert (www.modena.emiliaromagnateatro.com).
I Giardini d’Estate tornano sabato 1 agostocon Lisa Ferlazzo Natoli e lacasadargilla nell’anteprima nazionale di “Arrival”, spettacolo/installazione produzione Ert dal racconto di Ted Chiang “Story of Your Life” (ingresso gratuito su prenotazione).
Domenica 2 agosto è in programma l’ultimo concerto ai Giardini del Modena Jazz Festival 2020: “Nico Menci in Choro Group Remember Ray Mantilla”. Il pianista bolognese col suo gruppo propone i suoni tipici e ibridi del Choro, stile brasiliano nato intorno al 1870, con dedica a un suo maestro, il percussionista Ray Mantilla.
Il programma è anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2020).
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