Una pagina di storia genovese e di memoria nazionale, raccontata da chi era in piazza quel giorno. Per non dimenticare.
Giugno 1960: l’MSI, in cerca di legittimazioni, organizza il suo congresso nazionale a Genova, città medaglia d’oro alla Resistenza. La popolazione si ribella e a migliaia scendono in piazza. Protagonisti della rivolta sono i portuali, che partecipano agli scontri più duri, i partigiani, che prendono le decisioni tattiche, i “ragazzi con le magliette a righe”, i più giovani, che si affacciano per la prima volta sulla scena politica. Accanto a loro, gli operai delle fabbriche del Ponente, gli intellettuali, le
donne…Dopo Genova altre città insorgeranno, ci saranno scontri durissimi con le forze dell’ordine, morti e feriti. A seguito di tutto questo il Presidente del Consiglio Tambroni sarà costretto a dimettersi e il governo cadrà. Per la prima volta la sommossa del 30 giugno 1960 viene raccontata da chi ha partecipato, e le parole dei protagonisti arricchiscono la narrazione di ricordi, di particolari personali che danno agli avvenimenti quello spessore e quella profondità che a volte i libri di storia tendono a tralasciare.
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