28 Marzo 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

Torna per Visioninmusica, ma stavolta in diretta streaming dalla sua abitazione, il pianista Giuseppe Albanese, protagonista del prossimo “Live at Home” lunedì 25 maggio alle ore 19:00

L’artista interpreterà, nello specifico, i seguenti brani: “Valzer Triste” di Alfonso Rendano; “Rustle of Spring” di Christian Sinding; “The Man I Love” di George Gershwin (nell’arrangiamento di E. Wild);  “Clair de Lune” di Claude Debussy e “Pas de deux” di Piotr I. Tchaikovsky, nell’arrangiamento di M. Pletnev.

Durante l’esibizione verranno date le indicazioni per continuare a contribuire volontariamente con donazioni a favore dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, città natale di Visioninmusica, a sostegno del diritto alle migliori cure per i pazienti colpiti da Covid-19 nel contesto di una sicurezza sanitaria di interesse generale.
Info e modalità per donare al seguente link: https://www.aospterni.it/pagine/donazioni

Le performance “Live at Home”, sempre in programma alle ore 19:00, prevedono prossimamente le partecipazioni di: Livio Minafra (28 maggio)Irene Jalenti (1 giugno)Jean-Philippe Koch (4 giugno)Nadimop (8 giugno); Federico Mondelci/Paolo Biondi (11 giugno) Rebel Bit (15 giugno). 

Tutti i live saranno accessibili in diretta streaming sul canale YouTube di Visioninmusica. Sarà inoltre disponibile il link alla pagina del concerto in diretta sulle pagine FacebookInstagram Twitter ufficiali del festival.

Visioninmusica “Live at Home” fa parte di “JIP ON STREAMING”, il primo festival nazionale di jazz sul web, lanciato da Jazz Italian Platform.
Visioninmusica è socio fondatore di Jazz Italian Platform (JIP), associazione nazionale di promoter, assieme a Umbria Jazz, Bologna Jazz Festival, Jazz in Sardegna, Jazz Network, Pomigliano Jazz, Saint Louis College of Music, Veneto Jazz. JIP condivide sulle sue pagine social tutte le iniziative dei propri associati.

Dall’uscita del suo primo album “Fantasia” – con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann (Deutsche Grammophon, 2014) – Giuseppe Albanese diventa in breve tempo tra i pianisti più richiesti della sua generazione. Nel 2015, ancora su etichetta DG, incide “Après une lecture de Liszt”: un disco interamente dedicato al compositore ungherese.

Albanese è stato invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli enti internazionali tra i quali ricordiamo il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York, la Konzerthaus di Berlino, il Mozarteum di Salisburgo, la St Martin-in-the-Fields e la Steinway Hall di Londra, la Salle Cortot di Parigi, la Filarmonica di San Pietroburgo ecc. Ha collaborato con direttori del calibro di Daniel Oren, Jeffrey Tate, Jonathan Webb, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski ecc.

In Italia ha suonato nelle più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della RAI di Torino) e nei maggiori teatri. Negli ultimi tempi si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Lirico di Cagliari, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.

Albanese è laureato in Filosofia con lode e dignità di stampa per la sua tesi. Attualmente insegna pianoforte al Conservatorio Tartini di Trieste.