19 Aprile 2024

Zarabazà

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“Anni molto animati” riapre con un omaggio di Silver

La mostra ai Musei civici si può visitare gratuitamente da mercoledì 20 maggio su prenotazione con mascherine e rispetto distanze. Una vignetta per Guido De Maria

Modena-Dopo il “lockdown”, con i Musei civici di Modena riapre al pubblico mercoledì 20 maggio anche la mostra “Anni molto animati. Carosello Supergulp!, Comix”. Lo fa con le cautele necessarie, ma nel segno del sorriso, grazie a un disegno che Guido Silvestri in arte Silver, il papà di Lupo Alberto, ha creato proprio per l’istituto culturale di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino. Immancabili protagonisti sono il celebre lupo azzurro, nei panni di usciere del museo, e il suo eterno rivale, il cane Mosé. Anche Lupo Alberto entra nella piccola esposizione che apre la mostra con le opere realizzate da fumettisti e animatori modenesi sul coronavirus, affrontato con lo spirito umoristico tipico dell’originale “scuola” creativa cittadina. Nel percorso di mostra, invece, Lupo Alberto e Mosè con gli altri personaggi della Fattoria McKenzie nata dalla fantasia di Silver, costituiscono lo sfondo di un set fotografico.

E un’altra vignetta “benefica” dedicata a Guido De Maria, si può acquistare al Bookshop a pianoterra al costo di 10 euro: il ricavato sarà interamente devoluto a “Città di smeraldo aps” per il progetto “Nuove antiche foreste”. La stampa umoristica numerata da collezione realizzata da Bonfa e firmata assieme a Guido De Maria, riassume in modo divertente molti momenti creativi e professionali della lunga carriera del decano della scuola modenese del fumetto e dell’animazione. Con lo stile che gli è tipico, caratterizzato dalla ricchezza dei dettagli e dall’inserimento dei particolari anche più minuscoli, Bonfa riprende l’amico e “maestro” De Maria nell’atto di dipingere il suo Giumbolo, protagonista della trasmissione Rai “Supergulp Fumetti in Tv”, a fine anni Settanta. Tutt’attorno è un’esplosione di oggetti e personaggi che rimandano a molteplici momenti della sua vita trascorsa all’insegna dell’umorismo e dell’intrattenimento: dalla pubblicità animata fin dai tempi di Carosello, all’amore per l’ocarina e lo spettacolo popolare dei burattini, alla buona cucina, fino al fumetto, testimoniato anche dalla direzione di Comix, pubblicato negli anni Novanta da Franco Cosimo Panini

Per vedere dal vivo la mostra, prorogata fino al 28 giugno, con i suoi oltre 300 disegni, attrezzature, video e caroselli della scuola modenese di fumetto e animazione che attraversò l’Italia dagli anni ’50 ai ’90, si devono osservare le regole di sicurezza sanitaria valide per i musei. Potranno entrare ai Musei 10 visitatori ogni 30 minuti muniti di mascherina. È richiesta la prenotazione: telefonica (tel. 059 2033125; orario 9.30 – 12.30); o via e-mail (all’indirizzo palazzo.musei@comune.modena.it), a cui dovrà seguire conferma. Le persone che arrivano senza prenotazione potranno accedere ai diversi turni di visita solo se gli ingressi nella mezz’ora sono meno di 10.

Rispetto al percorso espositivo che già aveva interessato un pubblico numeroso nella brevissima apertura (la mostra ha dovuto chiudere per il Coronavirus subito dopo l’inaugurazione), ci sono novità nate proprio nei giorni di “lockdown”, in particolare per darle vitalità e una forte visibilità “digitale” online.

Tra queste, la sezione intitolata “Anni molto animati durante il lockdown”, raccolta di disegni a tema virus con lo slogan #iorestoacasa che racchiudono messaggi sul momento difficile con lo spirito umoristico che contrassegna in gran parte la scuola modenese del fumetto e del cartone animato, Gli autori sono Bonfa (Massimo Bonfatti), Clod (Claudio Onesti), Buffo (Cesare Buffagni), Michele Bernardi, Andrea Greppi e Maria Claudia Di Genova, Mario Del Pennino e Guido De Maria.

La mostra si avvale della collaborazione di Istituto Storico, Fmav e Franco Cosimo Panini Editore, ed è realizzata col sostegno di Gruppo Cremonini, Despar e Garc.

Gli orari di apertura dei Musei civici e della mostra dal 20 maggio al 2 giugno saranno da mercoledì a venerdì 10 – 13; sabato e festivi 10 – 19. Lunedì 1 giugno orario festivo 10-19. Gli stessi orari valgono per l’altra mostra in corso “Storie d’Egitto”.