Bari-È stata presentata a Palazzo di Città, la prima edizione di “Torniamo a scuola”, l’iniziativa organizzata dai Lions Club Bari in collaborazione con l’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Bari.
Alla presentazione del progetto-pilota sono intervenuti Giuseppe Cascella, presidente della commissione consiliare Culture, Giacomo Taranto e Domenico Volpe, presidente e vice presidente Lions club Bari, Viviana Lavermicocca, consigliera ODAF Bari, la dirigente dell’istituto tecnico Euclide Caracciolo Giovanna De Giglio e Magda Gallo Maresca, docente del liceo scientifico Enrico Fermi.
Da una recente ricerca della Commissione Europea è stato dimostrato che le popolazioni urbane, e in particolare i giovani, non avvertono il legame con l’agricoltura quale fonte dei prodotti alimentari che consumano. “Torniamo a scuola” nasce per ridurre questa discrepanza. I dottori agronomi e i dottori forestali incontreranno gli studenti delle scuole di Bari per aiutarli ad analizzare tre temi rilevanti: la produzione del cibo, la tutela dell’ambiente e la sostenibilità (non solo ecologica).
Tra gli obiettivi c’è quello di rendere più consapevoli, oltre che informati, i ragazzi su quello che mangiano e sul loro territorio, incontrando la figura professionale dell’agronomo e del forestale che hanno un ruolo fondamentale nella progettazione del cibo.
“Il progetto Torniamo a scuola – ha detto Giuseppe Cascella – si pone l’obiettivo di far conoscere ai più giovani il valore dell’agricoltura e dei suoi prodotti. Le generazioni meno giovani, infatti, non si sono dimostrate troppo sensibili ai temi ambientali e ai cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il pianeta. I giovanissimi, invece, mostrano grande interesse a questi temi ma, paradossalmente, non possiedono alcuna nozione su come nasce il prodotto agricolo che ritroviamo sugli scaffali dei supermercati e delle difficoltà che gli operatori sono spesso costretti ad affrontare nella produzione a causa dei mutamenti del clima. Ecco perché due istituti superiori baresi, l’Euclide e il Fermi, hanno voluto aderire all’iniziativa e farne un progetto pilota”.
“I Lions International sono sempre sensibili alle tematiche di stili di vita ecocompatibili e di agricoltura sostenibile al fine di contribuire a ridurre la fame del mondo – spiega Giacomo Taranto presidente del Lions Club Bari – e sicuramente dopo il buon esito di questa prima fase sperimentale, il progetto sarà adottato come tema di studio per portarne la divulgazione in tutti i paesi in cui sono presenti i Lions”.
“Parleremo di agricoltura sostenibile, in un contesto di cambiamenti climatici, e di sicurezza alimentare. Infatti, l’agricoltura integrata e quella biologica contribuiscono a ridurre l’impronta ambientale della produzione alimentare e alla salvaguardia e alla conservazione del territorio. Riteniamo fondamentale – spiega Giacomo Carreras presidente ODAF Bari – agire sul piano sociale, favorendo l’avvicinamento dei giovani consumatori alle realtà produttive. L’insegnamento e la formazione professionale svolgono un ruolo chiave nel sensibilizzare su queste tematiche e responsabilizzare i consumatori e i portatori d’interesse del settore agricolo”.
“Nel periodo che stiamo attraversando – ha spiegato Domenico Volpe – abbiamo riscontrato tanta disinformazione in materia di qualità del cibo e sui fattori che possono generare la maggior parte dell’inquinamento ambientale. Quindi, siamo consapevoli del fatto che i più giovani sono spesso fuorviati da informazioni pubblicitarie legate prevalentemente a logiche di marketing. Ecco perché abbiamo pensato, insieme all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e con il contributo della commissione consiliare Culture, di mettere in piedi questo progetto per permettere ai ragazzi degli istituti superiori aderenti, guidati dai loro docenti, di comprendere a fondo quali possano essere realmente le condizioni ideali per avere un cibo di qualità e fornire loro informazioni esatte, indipendentemente da tutto quanto viene diffuso e pubblicizzato su questo argomento, come ad esempio poter chiarire bene il significato del termine ‘bio’, che non significa assolutamente prodotto non trattato”.
Gli incontri con le classi quarte e quinte dei due istituti che hanno aderito al progetto si terranno il 6 e il 20 marzo nel liceo scientifico Fermi, un incontro nel mese di marzo (data in via di definizione) coinvolgerà, invece, gli studenti dell’istituto Euclide.
Altri articoli
Friend of the Sea Partner nel Progetto Care Fish
NovelFarm 2024: per la IV gamma il vertical farming è la risposta ai cambiamenti climatici
Soffice, tradizionale, genuina: sulla tavola di Pasqua non può mancare la colomba artigianale Krystall