19 Aprile 2024

Zarabazà

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Palazzo Da Mula a Murano a disposizione delle associazioni per la tutela del patrimonio ittico lagunare. Brugnaro: “Così diamo lustro a un’eccellenza veneziana che ancora oggi dà lavoro a tante famiglie”

La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi la delibera che contiene gli indirizzi per la pubblicazione di un avviso pubblico finalizzato alla ricerca di proposte progettuali, per l’assegnazione di alcuni spazi a Palazzo Da Mula in fondamenta dei Vetrai 153 a Murano. In questi spazi, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale per favorire il mondo dell’associazionismo dei pescatori sportivo – amatoriali, si dovrà realizzare un progetto che miri, secondo anche quanto previsto da un Bando regionale, alla tutela del patrimonio ittico lagunare, alla promozione e valorizzazione delle forme di pesca e alla prevenzione dei rischi e alla sicurezza della Laguna.

Nello specifico, inoltre, gli spazi saranno affidati per un periodo di 5 anni e l’aggiudicatario dovrà sostenere i costi per i servizi di custodia, pulizia, manutenzione ordinaria del bene e le spese derivanti da consumi energetici.

“Con questa delibera – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – vogliamo avviare quel percorso che auspichiamo possa portare a breve alla realizzazione di un luogo vivo, che dia lustro a una delle più importanti attività del nostro territorio e che, ancor oggi, permette a tantissime famiglie veneziane di mantenersi e di portare avanti una tradizione tipica. In ogni occasione che mi viene data, sia questa pubblica o privata, cerco di spiegare ai miei interlocutori l’importanza di salvaguardare questo importante aspetto della vita lagunare. Non da ultimo ho voluto rappresentare questo tema ai commissari dell’Unesco che proprio in questi giorni sono a Venezia. Anche a loro ho ribadito la necessità di tutelare e conservare il nostro patrimonio itto-faunistico autoctono e preservare quell’ambiente naturale che, ancor oggi, è un luogo d’eccellenza per le attività legate al mondo della pesca veneziana. È quindi con questo spirito che ho fortemente voluto dare avvio a questo bando per dare la possibilità direttamente a quelle associazioni che rappresentano il patrimonio ittico lagunare, di mettersi in gioco e di far diventare un così importante spazio comunale il luogo dove esaltare e far capire al mondo l’importanza della pesca a Venezia”.

Il bando si articola in 4 obiettivi:

  • Valorizzazione delle realtà associative della pisca dilettantistico-sportiva presenti sul territorio veneziano
  • Gestione e controllo del patrimonio ittico autoctono
  • Tutela e preservazione del patrimonio ittico autoctono
  • Sviluppo del patrimonio ittico autoctono con riferimento ai centri di produzione e riproduzione di fauna ittica autoctona destinata al ripopolamento dei corpi idrici regionali.