9 Dicembre 2024

Zarabazà

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Un burattino senza fili sotto il segno dei pesci

La Sicilia, nel prossimo mese di Agosto, farà da teatro a due eventi  di particolare suggestione. Protagonisti saranno due tra gli esponenti più rappresentativi della storia della musica italiana: Edoardo Bennato e Antonello Venditti. Il cantautore napoletano e quello romano faranno tappa nell’isola con il loro tour che celebra i 40 anni di due album simbolo delle rispettive discografie: Burattino senza fili e Sotto il segno dei pesci.

Due lavori che hanno segnato la carriera di entrambi gli artisti influenzando anche la loro produzione successiva. Bennato reduce da “Pinocchio & Company”, applauditissimo tour teatrale che lo ha visto impegnato lo scorso autunno, ripropone nella scaletta estiva i brani migliori tratti dall’album “Burattino senza fili 2017”, la “special edition” del celeberrimo concept album “Burattino senza fili” datato 1977, che all’epoca vendette piu’ di 1 milione di copie.

https://www.bennato.net/

Un lavoro uscito due anni fa che, oltre ai brani originari dell’epoca, si è arricchito dell’inedito “Mastro Geppetto”. Quella di Edo per “Pinocchio” , il protagonista della favola di Collodi che ha ispirato il disco del 1977, è una vera e propria passione. Pinocchio e il variegato mondo di personaggi che gli girano intorno sono la metafora perfetta dei vizi e delle virtu’ che hanno contraddistinto la società italiana negli ultimi 40 anni ed un pretesto per  lanciare uno sberleffo amaro all’ indirizzo dei potenti di turno. Il pop-rock di Bennato intriso da quella vena blues in salsa partenopea è stato spesso influenzato dalle suggestioni provenienti dall’ universo delle favole. Una forma poetica per sciogliere le durezze del rock e per veicolare in un linguaggio semplice ed immediato anche i contenuti più alti.

Un percorso esattamente  parallelo a quello del cantautore napoletano è stato quello compiuto da Antonello Venditti. L’anno scorso ricorrevano i 40 anni dell’album emblema del cantautore: “Sotto il segno dei pesci”. La ricorrenza è stata festeggiata con l’uscita di un album e con un concerto-evento all’Arena di Verona nel Settembre del 2018. Il disco “Sotto il segno dei pesci – 40° anniversario”, è qualcosa in più di una nuova edizione del vecchio album. Al suo interno infatti si può trovare la versione rimasterizzata completa dei nastri originari dell’album del 1978, un’inedito “Sfiga”,che ha fatto da lancio all’intero disco,  le versioni in francese mai pubblicate dei brani “Sara” e “Sotto il segno dei pesci” oltre a “Bomba o non Bomba”, “Sara”, “Chen il cinese”, “Giulia” e “Sotto il segno dei pesci” in un’inedita versione live registrata durante un concerto a Roma del 1980. Il tutto arricchito da un booklet di 32 pagine con foto e contenuti inediti, tra cui  brevi righe, di commento ai brani, dello stesso Venditti. Una sorta di autoracconto in musica e parole di una tappa fondamentale della carriera del cantautore romano.

http://www.antonellovenditti.it/

La versione originaria di “Sotto il segno dei pesci”, pubblicata l’ 8 Marzo 1978 nel giorno del compleanno dell’artista, costituisce una sorta di manifesto poetico di Venditti. Al suo interno infatti, oltre ad essere raffigurate icasticamente  tutte le tensioni politiche e le emergenze sociali dell’Italia dell’epoca, possiamo  scorgere con nitidezza lo sguardo dell’artista sul mondo circostante. Una visione che non si fa inghiottire soltanto dalla sterile denuncia dei drammi del presente ma trova nella bellezza uno strumento efficace  per resistere alle brutture e ricominciare, nonostante tutto sembri remare contro.             

Questa caratteristica estetica è stata una delle cifre qualificanti di una fortunata stagione della musica d’autore italiana che alla fine degli anni settanta toccò il proprio apice stilistico.  Aggiungendo una vena intimistica alla pura denuncia questi artisti  non possono essere qualificati con l’etichetta sbrigativa di cantautori di lotta. Persino il termine cantautore sembra essere riduttivo del valore di quest’ultimi se non per il dato formale che si trattava di interpreti-autori delle proprie canzoni.    

Le scelte melodiche ed i testi, infatti,  sono tutti intrisi da un dimensione romantica che, pur non rinunciando allo schema  della canzone a sfondo socio-politico o autobiografico, ne  trascende i confini angusti per raccontare i drammi interiori o gli slanci passionali che agitano ogni persona nel confronto aspro con il mondo  in cui vivono.  Fu così che sia Bennato che Venditti riuscirono con modalità diverse a raccontare l’inquietudine che percorreva tutta la società italiana dell’epoca, tormentata dalla piaga del terrorismo e dell’estremismo politico, affidando alle proprie canzoni quella voglia mai sopita di normalità e riscatto che ciascuno andava cercando. Questi due album, diversi tra loro ma concepiti nello stesso periodo costituiscono ancora oggi le radici solide di una tradizione cantautorale che sta tentando di riemergere, seppur con fatica,  anche ai giorni nostri.  

Bennato si esibirà in un unico concerto il 13 Agosto

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a Zafferana Etnea mentre Antonello Venditti sarà di scena il 27 Agosto al Teatro antico di Taormina, il  29 Agosto al Castello a Mare di Palermo  ed il 31 Agosto al Teatro Valle dei Templi di Agrigento.    https://puntoeacapo.uno/eventi/antonello-venditti-27-agosto-teatro-antico-taormina/