28 Marzo 2024

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Parco Archeologico di Solunto | 21 settembre

Parco Archeologico di Himera | 22, 28 e 29 settembre

Secondo appuntamento per il palcoscenico d’autore nelle aree archeologiche, per la rassegna teatrale “La Bellezza”, nata da un’idea di Angelo Butera, promossa dal Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato.

Domani sera (sabato 21 settembre), al Parco Archeologico di Solunto, il festival proporrà un doppio appuntamento: alle 18,30 Patrizia D’Antona metterà in scena “Il cunto di Medea e altre storie”, recital che pian piano scenderà nella notte sulle orme di dei e semidei; a seguire (19,30) Alessio Vassallo – Mimì Augello ne “Il Giovane Montalbano” – proporrà “Una storia di amore e di tenebra” di Amos Oz: un racconto popolare che si insinua tra deserti e kibbutz.

Domenica sera, alle 18,30, ci si sposterà nell’area archeologica di Himera, affidata a Vincenzo Pirrotta con “Il Furioso Orlando”, lettura teatralizzata da cui emergono tutti i personaggi del “Furioso” e tanti ritmi diversi, a metà tra canto e racconto.

“La Bellezza” riprenderà nel prossimo weekend. L’ingresso è libero.

 IL CUNTO DI MEDEA E ALTRE STORIE

Area archeologica Solunto | sabato 21 settembre | ore 18.30

con Patrizia d’Antona.

Anche Medea è stata fanciulla e giovane principessa che per un destino ineluttabile si innamora di Giasone giunto sulla sua terra per rivendicare il Vello d’oro. Poco si sa del loro incontro, del suo dilaniarsi tra il tradimento al padre e il desiderio di fuggire con lui per vivere l’amore. E poco si sa di Icaro, il giovanissimo figlio di Dedalo cresciuto nel labirinto, della sua smania di libertà e della ribellione al padre che lo spinge a volare verso il Sole. Lo spettacolo si snoda grazie ad una figura lunare che introduce alla vita dei protagonisti, di fatto figli che attraverso la ribellione, rivendicano il diritto della loro identità.

UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA di Amos Oz

Area archeologica Solunto | sabato 21 settembre | ore 19.30.

letturadi Alessio Vassallo

Un’autobiografia in forma di romanzo, un’opera letteraria complessa che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza prima a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l’esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz. Alessio Vassallo ha interpretato molti ruoli tra piccolo e grande schermo, ma viene ricordato principalmente per aver vestito i panni di Mimì Augello nella serie “Il giovane Montalbano”. Nella sua carriera artistica tanti i riferimenti alla Sicilia, lasciata nel 2007 per studiare recitazione a Roma, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

IL FURIOSO ORLANDO

Parco archeologico di Himera | domenica 22 settembre | ore 18.30

con Vincenzo Pirrotta

Una rilettura di Vincenzo Pirrotta dei 46 canti dell’Orlando Furioso, attraverso i personaggi cavallereschi, paladini e saraceni, e l’amore di Orlando per la bella Angelica.

L’attore, regista e drammaturgo palermitano è erede della tradizione dei “cuntisti” e lavora alla perpetuazione di questa  tradizione  con sperimentazioni teatrali e artistiche contemporanee.

SERATA D’ONORE PER UGO PAGLIAI

Parco archeologico di Himera | sabato 28 settembre | ore 18.30

Con Giuditta PerrieraStefania SperandeoAnna Raimondi e Giovanna Velardi

Uno spettacolo per festeggiare l’attore e doppiatore, oggi ottantunenne, nato a Pistoia e diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Pagliai, nella sua lunga carriera è stato diretto da Luigi Squarzina, Giorgio De Lullo, Orazio Costa e Massimo Castri, nel 1988 ha ricevuto il Premio Flaiano alla carriera.

“UNA SERA A PIAZZA DEL POPOLO”

Parco archeologico di Himera | domenica 29 settembre | ore 18.30

con Edoardo Siravo e Davide Cavuti.

Il recital con Edoardo Siravo, ideato e diretto dal compositore e regista abruzzese Davide Cavuti e dallo stesso Siravo è un omaggio a Petrolini, Trilussa, Flaiano, D’Annunzio, Modugno e Gozzano. Un crescendo di emozioni che proietterà il pubblico nelle atmosfere romane, attraversando i sentimenti dell’amore e del ricordo.